Liguria, dal 18 maggio le spiagge potrebbero riaprire

La Regione Liguria chiede di poter ricominciare la stagione balneare a partire dal 18 maggio: via libera alle spiagge con un braccialetto elettronico. La proposta.

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Spiagge Liguria – Adobe Stock

La Liguria è pronta a riaprire anche le spiagge. A dirlo è il Presidente della Regione Giovanni Toti. Già da ieri infatti in Liguria si parla di una riapertura anticipata al 18 maggio di diverse attività, comprese le spiagge. Si sta lavorando in quest’ottica e pare che si potrebbe riaprire a breve la stagione balneare andando così a salvare gran parte del fatturato. Chiaramente, se si aprirà, lo si farà con le precauzioni del caso di cui, al primo posto, sicuramente il distanziamento sociale. Come fare a garantirlo? Per ora in Liguria sia parla di un braccialetto che verrà indossato dai bagnanti e che si supera la distanza minima inizia a vibrare. Inoltre, per le spiagge libere potrebbero esserci degli steward per controllare gli accessi.

Come riapriranno le spiagge?

La Liguria cerca di ricominciare a muovere i primi passi e, soprattutto, vuole puntare al turismo che è da sempre il principale motore economico della Regione. Il Presidente Toti ha infatti dichiarato che, laddove ci siano tutti i criteri, le spiagge e gli stabilimenti balneari potrebbero riaprire. L’obiettivo a cui stanno tutti lavorando insieme, compresi i singoli comuni, è quello di avere delle regole comuni. Bisogna capire chi dovrà controllare le spiagge, il distanziamento degli ombrelloni e soprattutto capire se il braccialetto “vibrante” sia una soluzione valida oppure no. In ogni caso, è chiaro che il buon senso dei bagnanti resta la prima arma di difesa dal Coronavirus che dovranno mantenere le distanze ed evitare gli assembramenti.

Le ordinanze per la riapertura

La ripartenza del 18 maggio della stagione balneare in Liguria però, chiaramente, è legata a doppio filo dalla decisione del Governo che entro domenica dovrà definire un nuovo DPCM proprio sulla possibilità di ripartire anticipatamente e di aprire in anticipo alcune attività commerciali. Le Regioni, Liguria compresa, chiedono quindi di avere maggior autonomia sia per quanto riguarda le aperture, sia per eventuali misure di costrizione maggiore laddove sia necessario. Tutto dipende quindi dalle scelte di Palazzo Chigi. Sarà infatti il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a stabilire quando, chi e in che modo si potrà ricominciare ad aprire anticipatamente.


Intanto però il Presidente da ieri sera ha firmato una nuova ordinanza che, diciamo, porta avanti i lavori. Infatti permette, tra le altre cose:

  • l’accesso alle attività commerciali, di cura alla persona, alle attività economiche tutte oltre che a palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri termali e centri ricreativi per interventi di manutenzione, sanificazione, consegne magazzino e per ogni attività connessa alla prossima riapertura.
  • la riapertura di Residenze Turistiche Alberghiere (RTA), locande e alberghi diffusi e delle strutture ricettive di tipo affittacamere, bed & breakfast e case/appartamenti per vacanze

Francesco Conidi

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