Aria condizionata Coronavirus | i consigli del virologo | “Evitate flussi diretti”

Si è molto dibattuto sull’argomento aria condizionata Coronavirus. Alcuni studi condotti nelle scorse settimane mostrano dei dati incontrovertibili.

aria condizionata Coronavirus
Situazione aria condizionata Coronavirus Foto dal web

Nei giorni scorsi alcuni studi avevano posto in risalto il ruolo giocato dall’aria condizionata in chiave Coronavirus e diffusione dell’agente patogeno che veicola la malattia. Il virus infatti sembra proprio che si propaghi con una certa velocità all’interno degli impianti di aerazione.

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E dal momento che alle nostre latitudini sta arrivando la bella stagione, con i primi caldi che già si fanno sentire, porsi in maniera anche più approfondita l’interrogativo per il quale l’aria condizionata col Coronavirus possa davvero giocare un ruolo da non sottovalutare. Uno dei primissimi consigli offerti dagli esperti allora è il seguente. “Accendetela pure, fatene ricorso, purché non ve la puntiate in maniera diretta addosso”. Una precauzione che andrà presa tanto in ambienti pubblici ed affollati – come gli uffici ed altri posti di lavoro – così come in quelli privati come le nostre abitazioni. A raccomandare questa misura di precauzione è il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo, nel corso di una sua intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’.

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Aria condizionata Coronavirus, i flussi diretti sono potenzialmente pericolosi

Certo è che il condizionatore può anche ricoprire un ruolo importante. “Infatti in certi casi favorisce il ricambio di aria pulita, è importante arieggiare gli ambienti. Ma i flussi di ventilazione possono anche diventare vettore di trasporto di goccioline respiratorie su distanze più lunghe rispetto a quelle misurate nei rapporti sociali. E per i quali si richiede per l’appunto uno spazio di almeno un metro tra gli individui. Tra gli studi condotti figura una analisi di alcuni casi di contagio avvenuti in un ristorante di Guangzhou, in Cina. Qui le persone che hanno contratto il virus erano direttamente esposte al flusso di aria condizionata che ha portato su di loro il Covid trovato nei tavoli presenti sul percorso. Anche fare manutenzione e pulire filtri e macchinari vari è una cosa che va fatta più e meglio rispetto al consueto. Negli ambienti chiusi poi è bene procedere con disinfezione e pulizia quotidiana per sterilizzare scrivanie, maniglie e quant’altro.

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