Maturità Coronavirus: modalità orale e partenza il 17 giugno

Modalità orale e partenza il 17 giugno, come cambia la maturità ai tempi del Coronavirus: le indicazioni su domande e materie di riferimento.

Importanti novità sul fronte dell’esame di maturità in emergenza Coronavirus: molte conferme dall’intervento in aula della ministra Lucia Azzolina, nel corso del Question Time di oggi nell’Aula di Montecitorio.

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La ministra ha assicurato: “Nonostante la grave situazione emergenziale che sta attraversando il nostro Paese, anche quest’anno l’esame di Stato sarà serio”. Viene quindi chiarito che sarà comunque una prova “diversa rispetto agli anni precedenti”.

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Come cambia la maturità con l’emergenza Coronavirus

Il nuovo esame di maturità – spiega la Azzolina – “terrà inevitabilmente conto tanto delle esigenze di sicurezza della salute, quanto delle difficoltà negli apprendimenti affrontate dagli studenti proprio a causa dell’emergenza non ancora conclusa”. Nei prossimi giorni verrà pubblicata la relativa ordinanza, ma già oggi ne sappiamo qualcosa in più. Potrebbero fare eccezione le zone in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano. In quel caso, gli esami si terranno in videoconferenza.

Innanzitutto, le prove saranno esclusivamente orali, proprio per evitare gli assembramenti. Si parte dal 17 giugno e come già spiegato nei giorni scorsi si terranno non più di 5-6 interrogazioni per volta. Ogni prova orale non dovrà in ogni caso superare l’ora di interrogazione. La prova degli esami di maturità potrà valere fino a 40 punti, mentre il peso dei crediti complessivi sarà ricalibrato fino ad un massimo di 60 punti. In ogni prova verranno valutati: discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo; discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno; analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione.

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