Neo mamma positiva al Coronavirus, la storia di Maria, dalla scoperta della malattia fino al parto: la piccola Alice sta bene.

Una donna ricoverata da un mese all’ospedale di Bergamo e positiva al Coronavirus da praticamente due mesi ha partorito qualche giorno fa. La donna si chiama Maria e ha dato alla luce Alice. La neonata è negativa al tampone ed è in stanza con la sua mamma, sebbene in rigoroso isolamento.
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Una storia di speranza che la stessa neomamma ha raccontato all’Agenzia Ansa: “La paura di farle del male mi ha sempre accompagnata durante queste settimane. Ma non potevo fare altro che affidarmi ai medici e alle ostetriche che mi dicevano: andrà tutto bene”.
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La storia di Maria: dai primi sintomi del Coronavirus alla nascita di Alice

La donna, originaria di Osio Sotto, in provincia di Bergamo, ha iniziato a stare male a partire da fine febbraio. “Il mio medico mi ha prescritto sciroppo e aerosol, quindi antibiotico, ma non passava”, racconta. Dunque, dopo i primi sintomi la situazione si è aggravata e Maria aveva difficoltà a respirare. Solo a fine marzo, la decisione è netta: “Vado in ospedale, questa tosse non mi convince”.
Viene portata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove si sottopone al tampone, che risulta positivo, le fanno la tac e viene avviata la terapia. Iniziano per Maria quelle che ricorda come “giornate interminabili in isolamento, con i pensieri e la tosse come unica compagnia”, in cui far convivere la gravidanza con la polmonite bilaterale. Alice è nata quasi una settimana fa, il 22 aprile: “Siamo ancora entrambe ricoverate. La bimba è in camera con me. Io ho ancora tosse e il tampone è positivo. Non posso coccolarla, baciarla e stringerla come vorrei. Ma sto riuscendo ad allattarla, e questa è già una cosa straordinaria. Il papà non la vede dal giorno della nascita. Il fratellino e in nonni l’hanno vista, finora, solo in foto”.