Giovanni Minoli, chi è: età, carriera, vita privata del giornalista

Giovanni Minoli è uno dei volti più noti e affermati del giornalismo italiano. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui.

Giornalista, autore televisivo, conduttore televisivo, dirigente pubblico, saggista e accademico: Giovanni Minoli è stato nel corso della sua lunga e brillante carriera (ed è ancora) tutto questo. Conosciamolo più da vicino.

Leggi anche –> Matilde Bernabei, chi è: età, carriera, vita privata della giornalista e manager 

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

L’identikit di Giovanni Minoli

Giovanni Minoli è nato a Torino il 26 maggio 1945. Figlio del professor Eugenio Minoli, esperto di arbitrato internazionale, ha sei fratelli e una sorella ed è cugino di Giovanna e Francesca Melandri. Dopo gli studi liceali presso l’Istituto sociale di Torino, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Modena.

Genero dell’allora direttore generale Ettore Bernabei e marito di Matilde, nel 1972 è entrato in Rai, diventandone dirigente nonché autore, produttore e conduttore di programmi di enorme successo e che gli sono valsi diversi premi: da Mixer (Rai 2) a Format (Rai 3), passando per Quelli della notte con Renzo Arbore, Blitz con Gianni Minà e Aboccaperta di Gianfranco Funari. Senza dimenticare Davvero, considerato il primo reality show italiano.

Da direttore di Rai 3 Minoli ha portato in prima serata la medicina con Elisir, la storia con La grande storia, l’economia con Maastricht Italia e vari documentari, realizzando anche il primo progetto di fiction Un posto al sole. Politicamente vicino alle posizioni del Partito Socialista Italiano, Giovanni Minoli è stato spesso criticato per il suo impegno a favore del PSI, reso evidente anche in un’intervista del 1987 a Bettino Craxi. Anche l’imitatore Corrado Guzzanti lo ha rappresentato come un protetto di Craxi, pronto a servire fedelmente il “padrone” nei suoi servizi.

Dal gennaio 2000 Minoli ha ricoperto la carica di Direttore Generale Prodotto di Stream, e nel giugno 2002 è stato nominato direttore di Rai Educational, dove ha contribuito in particolare al successo di La Storia siamo noi (Premio Ilaria Alpi 2003, Premio Regia Televisiva, 2005, Premio Ischia internazionale di giornalismo al miglior giornalista), di cui è pure autore. Dal 2009 è stato direttore dei canali televisivi Rai Storia e Rai Scuola, mantenendo comunque la direzione di Rai Educational; ha lasciato tali cariche dopo il 27 maggio 2010 a causa del pensionamento. Il 27 aprile 2010, però, il cda della Rai l’ha nominato coordinatore della struttura che si occupa della programmazione in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. Nell’ottobre 2019 è diventato editorialista de Il Riformista.

EDS

Impostazioni privacy