Al via i Test sierologici in Lombardia, come funziona il piano della Lombardia: quali sono i primi cittadini a cui verranno somministrati.
Da oggi, è partita la sperimentazione dei test sierologici, negli ospedali di quattro città della Lombardia: Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona. Il test è stato messo a punto dal team del Policlinico San Matteo di Pavia.
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Questo istituto medico, infatti, per primo ha ottenuto la certificazione europea. Si stima si andranno a fare 20mila test al giorno. Il numero aumenterà poi considerevolmente entro fine maggio. I primi a essere sottoposti gli operatori sanitari.
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Il piano della Lombardia sui test sierologici

Oggi in Regione il numero totale dei positivi sale a 71.256, con +1.091 casi rispetto a giovedì, a fronte di 11.583 tamponi effettuati. Dunque, un tampone su 10 oggi è risultato positivo. In tutto dall’inizio della pandemia sono stati effettuati oltre 310mila tamponi. In questo momento, preoccupa molto la situazione di Milano, dove i positivi al Covid-19 sono in tutto 17.689, 412 più di giovedì e in aumento rispetto ai + 277 di quella giornata.
Nel capoluogo, bisognerà attendere qualche giorno per i test sierologici, partiti altrove. L’assessore Giulio Gallera ha spiegato cosa accadrà: “Per iniziare, effettueremo i test a categorie di cittadini ben definite: i cittadini ancora in quarantena fiduciaria, soggetti sintomatici, con quadri simil influenzali, senza sintomi da almeno 14/21 giorni segnalati dai medici di medicina generale alle ATS”. Poi “i contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi, identificati dalle ATS a seguito dell’indagine epidemiologica gia’ prevista ma senza l’effettuazione del tampone nasofaringeo per ricerca di SARS-CoV-2, anch’essi ancora in quarantena fiduciaria”.