Marco Parolo teme che qualora si dovesse tornare in campo, la Lazio pagherà più di altri le conseguenze degli stadi vuoti. Ecco perché.
“Giocare senza i tifosi per noi sarà un problema”: non usa mezzi termini Marco Parolo, centrocampista e vicecapitano della Lazio: qualora si dovesse tornare in campo, la sua squadra pagherà più di altri gli stadi vuoti a causa dell’emergenza Coronavirus. “Con loro partivamo 1-0 per noi perché si era creata una sinergia pazzesca – ha detto il calciatore a Lazio Style Radio – non averli al nostro fianco sarà un grande problema”.
Leggi anche –> Calcio sotto choc, Junior Sambia ricoverato in rianimazione
Leggi anche –> Emergenza Coronavirus: il Paese dove il calcio non si è fermato
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
I timori del centrocampista della Lazio
La voglia di tornare i campo e lottare per lo scudetto è ovviamente fortissima: “Compenseremo la mancanza dei nostri tifosi con la voglia che abbiamo di conquistare l’obiettivo -promette Marco Parolo -. Non so come sarà, si capirà dai primi allenamenti e dai primi sguardi con gli altri ragazzi. Io già dopo Auronzo ero convinto che la stagione sarebbe andata alla grande”.
Una volta terminata la quarantena, secondo il centrocampista, “si ripartirà a razzo perché l’adrenalina è a mille ma più avanti sono certo che ci godremo molto di più le cose perché ormai siamo abituati a farle con calma e con piacere. Questo fa bene sia al corpo che alla mente”. “Mi manca l’adrenalina della competizione, la singola sfida anche con i miei compagni – confessa poi Parolo -. Fa parte della nostra quotidianità, poi sono belle anche le vittorie e il resto. Mi manca però il quotidiano, mettermi alla prova e dimostrare sempre qualcosa”.
Immancabile infine un riferimento al grande sogno dello Scudetto: “Se combatti per qualcosa che concretamente ti entra in bacheca a fine stagione sei disposto a fare anche di più. Questo sogno deve essere per noi motivo per trovare le stesse energie che abbiamo avuto finora”. Il ritorno alla normalità passa anche da qui.
EDS