Morte Luciana Martinelli, l’amico: “Si sentiva oppressa dalla quarantena”

Intervenuto durante l’ultima puntata di ‘Chi l’ha visto?’ un amico di Luciana Martinelli ha spiegato che la ragazza deceduta era oppressa dalla quarantena.

La morte di Luciana Martinelli, giovane di 26 anni residente a Pietralata, è ancora un mistero. Parenti e amici avevano perso le sue tracce dal 4 aprile scorso ed al momento non c’è una pista concreta per capire cosa le sia successo. Durante la puntata di ieri di ‘Chi l’ha visto?’ è intervenuto un amico della giovane insegnante, l’ultimo che l’aveva sentita e a cui lei aveva mandato un messaggio. Ha spiegato anche che l’insegnante si sentiva oppressa per la quarantena.

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Come abbiamo appreso nei giorni scorsi, parenti e amici di Luciana hanno sperato in un suo ritorno sino al 19 aprile, giorno in cui il suo cadavere è stato ritrovato nel Tevere. Cosa è successo in quei quindici giorni? La ragazza si è suicidata o è stata uccisa da qualcuno? Questi i quesiti a cui stanno cercando di rispondere gli investigatori e che i suoi cari si pongono ormai da giorni.

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Morte Luciana Martinelli: “Se qualcuno avesse ritrovato la borsa potremmo capire cosa è successo”

L’amico intervenuto alla trasmissione di Rai3 ha spiegato alla conduttrice che la notte in cui la maestra è scomparsa gli aveva mandato un messaggio: “Ci sei? Sei sveglio?”. Chiaramente Luciana aveva bisogno di parlargli, ma lui in quel momento stava dormendo ed ha visto solo dopo che aveva provato a contattarlo. Poi anche lui non ha avuto più notizie. Adesso chiede aiuto a chiunque avesse trovato o visto la borsa gialla che portava quando è uscita di casa: “Qualcuno l’ha presa? Ritrovarla potrebbe aiutare a capire che cosa è successo”. L’ultimo avvistamento della donna era stato fatto a Ponte Milvio, dove alcuni residenti l’avevano vista chiedere aiuto perché l’auto era in panne.

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