Estate al mare, l’infettivologo Bassetti: “Basta mantenere la distanza”

Intervistato durante la trasmissione di Rai3 Agorà, l’infettivologo Bassetti ha chiarito che in spiaggia si potrà andare mantenendo le giuste distanze.

estate 2015 low costDa settimane ormai si parla della stagione estiva e della possibilità di andare al mare. Organizzare le strutture balneari sarà fondamentale per poter usufruire del relax nelle spiagge italiane e soprattutto per tranquillizzare i turisti che andando in spiaggia non si rischia di contrarre il virus. C’è chi però ha il timore che il contagio possa avvenire anche facendo il bagno, timore che l’infettivologo Bassetti ieri ha smentito nettamente.

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Ospite del programma di Rai3 Agorà, il direttore dell’unità operativa della clinica malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova ha dichiarato: “La fase 2 secondo me dovrebbe accomunarci tutti, è importante non andare disuniti e slegati. E’ chiaro che Liguria, Veneto, Toscana e Emilia Romagna hanno molte coste e occorrerà far sì che le persone tornino sulle spiagge nella massima sicurezza. Il distanziamento sociale rimane la misura più importante da osservare. Sento parlare di 3 o 4 metri, ricordiamoci che il virus può contagiare in uno spazio molto piccolo, quando abbiamo un metro o un metro e mezzo, se proprio vogliamo per sicurezza due metri, non ci sono rischi di contagio. Quando questa distanza non si può ottenere, si devono usare le mascherine”.

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Estate al mare, Bassetti: “Il bagno non comporta rischi”

Insomma, sempre se la curva di contagio dovesse rimanere bassa, gli italiani possono andare tranquilli sulle spiagge che rispettano i requisiti di sicurezza. Per quanto riguarda il timore di fare il bagno in mare, l’infettivologo spiega perché non c’è pericolo: “Succede come con ogni altro microrganismo, in acqua il virus, è evidente, non potrà avere una quantità di forza infettante, non c’è problema. Vale il discorso di una goccia nel mare, anche se uno lo elimina in acqua, il mare è così grande che non ci saranno problemi di infettarsi, e ciò è valido non solo per il coronavirus ma anche per ogni altro tipo di virus”.

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