Addio a don Paolo Bosio, ucciso a 46 anni dal Coronavirus

Il Coronavirus si è portato via anche don Paolo Bosio, terzo prete (dei 116 in tutto) sotto i 50 anni vittima della pandemia.

Il Coronavirus si è portato via nella notte tra il 22 e il 23 aprile anche don Paolo Bosio, giovane e amatissimo parroco di Momo, in diocesi di Novara. Aveva 46 anni, compiuti il 3 aprile scorso, e lascia un vuoto incolmabile nella sua comunità.

Leggi anche –> Coronavirus Italia: dati contagio Regioni del 23 aprile – LIVE 

Leggi anche –> Coronavirus, Fase 2: cosa prevedono le regole – VIDEO

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Un altro prete vittima del Coronavirus

“E’ come se mi fosse morto un figlio, anzi un fratello più giovane che era un’anima bella e limpida, generosa e tenera – ha scritto il vescovo Franco Giulio Brambilla in una commossa lettera rivolgendosi a don Paolo Bosio -. Ricordo quando hai dovuto prendere la responsabilità della parrocchia di Momo con una successione non facile e piena di ferite”.

E ancora: “Ricordo la tua premura di tenermi sempre informato. Ricordo la pazienza di ricostruire la trama lacerata della comunità e il tessuto violato delle coscienze che si confidavano con te. E appena hai incominciato a vedere la luce, si è presentata la mano forte della malattia terribile che ti ha portato via anzitempo”.

Don Paolo Bosio è il terzo sacerdote sotto i 50 anni ucciso dal Coronavirus, e il 116esimo di un elenco di lutti nel clero delle diocesi italiane che non sembra aver fine. Un’altra perdita gravissima per una Chiesa che da ormai due mesi è rimasta orfana di tanti, troppi suoi pastori.

Leggi anche –> Coronavirus, Oms contro Europa: “Metà dei morti in case di cura”

EDS

Impostazioni privacy