Coronavirus e vacanze: l’ipotesi di una rinascita del turismo in solitaria

Vacanze in solitaria e turismo in montagna: come potrebbe rinascere il turismo dopo il Coronavirus.

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Si sta parlando moltissimo della cosiddetta Fase 2 di ripartenza del nostro Paese. La pandemia di Coronavirus ci ha colto alla sprovvista. Nessuno se lo sarebbe immaginato, eppure ora che ci siamo dentro, l’Italia e il settore del turismo, sta facendo il possibile per dare una risposta concreta. Come si viaggerà? Che tipo di turismo si svilupperà? Le ipotesi al vaglio sono moltissime. C’è chi parla di turismo su ruote o di prossimità, quindi con spostamenti minimi e soprattutto in auto, evitando mezzi pubblici. Chi invece mira a realizzare dei nuovi stabilimenti balneare che rispettino le regole di distanziamento sociale, non importa a che prezzo. E chi invece pensa che il turismo potrebbe prendere una nuova piega.

Il turismo dopo il Coronavirus

Lo ripetiamo, sono ipotesi. Ma dopo il Coronavirus nulla sarà più come prima. Almeno per un bel po’ di tempo. Quindi le immagini di turisti ammassati o che affollano chiese, strade, città, monumenti e spiagge potrebbero rimanere solo un ricordo. Chiaramente però c’è anche chi non ha la minima intenzione di rinunciare a viaggiare. Ma sta pensando di farlo in modo diverso. Sempre più persone infatti stanno pensando ad una vacanza in montagna, in campagna o comunque in aree un po’ “desolate”. Se già negli ultimi anni le vacanze a fare trekking nei boschi avevano subito un’impennata, pare che il trend sia destinato a salire ancora. L’idea di passeggiare all’aria aperta, seguendo sempre percorsi e strade in sicurezza, è allettante. Stare a contatto con la natura fa bene ed è difficile trovare in montagna o in aperta campagna degli assembramenti di persone.

Si andrà anche di più in montagna?

Largo quindi alla scoperta di piccoli borghi dell’entroterra, magari vicino a casa e sempre raggiungibili in auto senza correre rischi. Spazio a passeggiate nei boschi, al raggiungere vette o aree immerse nel verde senza magari incontrare persone (non come nel Cammino di Santiago per capirci). Forse, e lo ripetiamo sono solo ipotesi e congetture, si tornerà a fare vacanze più slow, più intime con poche persone. Questo anche perché la paura del contagio, temiamo che resterà alta ancora per un po’.

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Trekking in montagna, Alto Adige (iStock)

E che, locali di grande aggregazione come discoteche, saranno le ultime a riaprire. Potrebbe quindi essere che questa sia la nuova versione delle vacanze 2020 almeno per l’estate.

Francesco Conidi

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