Roberto Fotia morto a 67 anni di Coronavirus, l’uomo era a capo degli steward nelle gare casalinghe della Lazio, biancocelesti in lutto.

Il popolo biancoceleste è in lutto per la morte di Roberto Fotia, storico capo steward dell’Olimpico, durante i match casalinghi della Lazio. Aveva 67 anni e a ucciderlo è stato il Coronavirus.
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L’uomo viene ricordato come “un’istituzione” tra tifosi, staff e addetti ai lavori. Nel 1992 aveva ricevuto l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Di lui vengono ricordati la faccia amica e il modo di fare rassicurante.
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Il ricordo di Roberto Fotia, morto di Coronavirus

Su Facebook, Roberto Fotia viene celebrato con queste parole: “Un signore educato e cordiale che ogni domenica con il suo sorriso riusciva a farci respirare il meglio nonostante la frenesia e l’agitazione del momento”. LazioPress scrive: “La maggior parte di voi forse non sa chi è. Oggi, all’età di 67 anni, è scomparso a causa del Coronavirus, il signor Roberto Fotia. Era uno degli steward dello stadio Olimpico e stava sempre in zona mista dove c’è la stampa. RIP e condoglianze alla sua famiglia biancoceleste”.
La figlia Valentina lo ricorda così: “Sono onorata di essere tua figlia, papino mio! Sarai sempre nel mio cuore, nella mia anima, nella mia mente. Ti amo immensamente e sempre ti amerò”. Altri sottolineano come fosse “un uomo fantastico”, qualcuno rileva: “Sono onorato di averti conosciuto”.
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