Bonus 600 euro, mancano le coperture: in 40mila senza pagamento?

Il presidente dell’Adepp avvisa il governo che mancano 48 milioni di coperture per poter assicurare il pagamento del bonus di 600 euro a tutti i richiedenti.

A quanto pare i problemi legati al bonus di 600 euro stabilito dal governo con il decreto Cura Italia, non sono finiti. La misura era stata decisa a metà marzo ed il pagamento dell’indennità agli aventi diritto sarebbe dovuto avvenire prima di Pasqua. Prima ancora che la misura venisse messa in atto sono sorte numerose polemiche per la definizione della data d’inizio come “Click Day“. In molti erano preoccupati che ci fosse una corsa alla richiesta, come se ci fosse solo un giorno utile per richiedere il bonus. Il governo ha dovuto chiarire, dunque, che tutti avrebbero avuto la possibilità di fare domanda ed era a disposizione tutto il mese di Aprile.

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La possibilità di fare domanda all’Inps e alle varie casse di previdenza è stata concessa a partire dall’1 aprile. Il primo giorno, però, il sito è andato in crash: molti non riuscivano ad accedere e alcuni di quelli che vi riuscivano ricevevano i dati di altri utenti. L’imprevisto ha portato a qualche ritardo, ma alla fine tutti sono riusciti a fare richiesta.

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Bonus 600 euro, mancano le coperture per 40mila persone

Poco prima di Pasqua c’è stato un ennesimo rinvio. Questa volta causato da un cambiamento nei requisiti per la richiesta. Il governo ha infatti specificato all’interno della legge economica dedicata ai prestiti per le imprese che solo chi risultava esclusivamente associato ad una cassa di previdenza (dunque non risultava dipendente) poteva usufruire del Bonus. Ad inizio settimana il Ministro dell’Economia ha assicurato che entro oggi tutti i Bonus sarebbero stati inviati.

Poco fa, però, su ‘Tgcom 24‘ è stato fatto presente l’allarme del presidente dell’Adepp, Alberto Oliveri. A quanto pare, secondo le stime presentate al governo, mancherebbero 48 milioni per assicurare tutti i pagamenti. Al momento, quindi, ci sarebbero circa 40mila richiedenti aventi diritto a cui non potrebbero essere corrisposti i 600 euro d’indennità. Al momento nessun’altra realtà ha riportato il presunto ammanco ed i responsabili del governo non hanno commentato la notizia. Si attendono dunque conferme o smentite.

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