Abusa e uccide bimba di 10 anni chiudendola viva in una piccola cassa: condannato alla pena di morte

La pena di morte è stata considerata la condanna più giusta per l’uomo che ha ucciso una bambina di 10 anni chiudendola in una cassa, facendola soffocare a morte.

John Michael Allen era stato condannato nel 2017 per omicidio colposo e abuso di minori dopo che aveva rinchiuso in una cassa la piccola Ame Deal, facendola soffocare a morte. Dopo aver chiesto l’appello, la Corte Suprema dell’Arizona ha reso la sua pena più severa e l’ha condannato alla pena di morte. Anche la moglie di Allen, Sammantha, cugina di Ame, è stata condannata a morte.

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La nonna di Ame, Judith Deal, la zia e tutore Cynthia Stolzman e il padre David Deal sono stati tutti accusati di abuso di minore e hanno ricevuto delle pene. Alcuni documenti legali rivelano che Allen è stato il principale aggressore della piccola Ame, ma anche gli altri familiari ne abusavano e utilizzavano punizioni corporali molto severe. La notte della sua morte, John e Sammantha Allen hanno forzato la bambina a mettersi in un angolo con la faccia rivolta verso il muro, con le braccia alzate, l’hanno obbligata a rimanere carponi sul pavimento per tre ore.

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La tragica ultima notte di Ame Deal

John Michal Allen, non contento delle punizioni corporali inflitte alla piccola Ame Deal di 10 anni, l’ha chiusa in una cassa molto più corta della sua altezza e l’ha lasciata lì dentro per sei ore, causando la sua morte. Samantha Allen è rimasta a guardare mentre la bambina veniva chiusa a chiave nella cassa. La sua unica ‘colpa‘ era stata aver rubato un ghiacciolo alla frutta.

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