Niger, gli italiani rapiti sono vivi: “Ecco i nostri nomi” – VIDEO

Un video diffuso nelle scorse ore riaccende finalmente la speranza per padre Maccalli e Nicola Chiacchio, i due italiani rapiti in Niger.

“Mi chiamo Pier Luigi Maccalli, di nazionalità italiana, oggi è il 24 marzo 2020”, dice il primo. “Mi chiamo Nicola Chiacchio, di nazionalità italiana, oggi è il 24 marzo 2020” aggiunge l’altro. Poche parole ma importantissime, quelle trasmesse in un video che riaccende finalmente le speranze per il missionario della diocesi di Crema e l’altro italiano del quale si erano perse da tempo le tracce. I due, che nel brevissimo filmato (appena 24 secondi) parlano in francese, potrebbero essere ancora vivi e si troverebbero in Mali.

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Un segnale di vita dal lontano Niger

Pier Luigi Maccalli, religioso della Società delle Missioni Africane (Sma) originario della diocesi di Crema, era stato sequestrato la sera del 17 settembre 2018 nella missione di Bomoanga, a circa 150 chilometri dalla capitale nigerina, Niamey. E da allora non si avevano più notizie sulla sua sorte. Quanto a Nicola Chiacchio, di cui si sanno poche cose, è stato rapito nella stessa zona alcuni anni fa, probabilmente in Mali, mentre viaggiava nella regione come turista.

La Procura di Roma, intanto, ha delegato i carabinieri del Ros ad acquisire il video in cui compaiono due ostaggi italiani. I quali si troverebbero – il condizionale è ancora d’obbligo – in mano a rapinatori jihadisti. Sulla vicenda il pm Sergio Colaiocco ha avviato da tempo un’indagine in cui si ipotizza il reato di sequestro con finalità di terrorismo. La speranza è quella di poterli portare in salvo al più presto.

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EDS

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