Controlli Coronavirus | +40% di gente in strada in Lombardia | “State a casa”

In Lombardia la situazione controlli Coronavirus non presenta affatto buone notizie. Negli ultimi giorni si sta assistendo ad un pessimo trend.

Controlli Coronavirus
Troppa gente fuori di casa nel novero controlli Coronavirus FOTO Getty Images

Quello di uscire di casa nel bel mezzo dell’emergenza Covid 19 Italia è un malcostume che riguarda tutte le zone del nostro Paese. Da nord a sud, le statistiche nell’ambito dei controlli Coronavirus testimoniano come fin troppi stiano violando il decreto della Presidenza dei ministri di uscire soltanto in caso di stretta necessità e per motivi urgenti.

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Abbiamo assistito a capannelli di persone e strade affollate a Milano, Genova, Napoli, Palermo ed in diverse altre parti. Invece è bene che la gente capisca che, restando a casa, questa crisi avrà più probabilità di finire prima. Il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, intervistato da Sky Tg24, rimprovera proprio per questo motivo i suoi corregionali.

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Controlli Coronavirus, in Lombardia troppi indisciplinati

A fare da volano ad un aumento della percentuale di persone che hanno affollato le strade sono stati i numeri al ribasso della situazione controlli Coronavirus per quanto riguarda contagi e morti. Una cosa che evidentemente ha creato dell’ingiustificato rilassamento.Fontana afferma con decisione: “C’è stato un immotivato aumento del 40% di spostamenti nella Lombardia. È una statistica molto elevata, è oiù del 10% rispetto ad una settimana fa. Lunedì eravamo al 38%, male. Ed ora al 40%, malissimo”. Adesso la Regione Lombardia si sta prodigando per intensificare i controlli, dal momento che siamo nella settimana di Pasqua. Mentre tra due settimane arriveranno anche i ponti del 25 aprile e del 1° maggio.

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“Se non restate a casa non ci riprenderemo più”

“Gli spostamenti sono permessi in orario lavorativo per chi deve uscire, ma occorre capire perché alle ore 23:00 il flusso di gente che esce aumenta rispetto alle 22:00. Ed è così anche alle 26:00. Voglio ribadire con veemenza che è necessario per il bene di sé stessi e dei propri cari restare in casa. Senza fare passeggiate. Le vacanza di Pasqua dovranno essere fatte in casa, altrimenti tra dieci giorni il rischio concreto è che infetti e vittime del Covid 19 Italia aumentino. Più stiamo a casa, prima usciremo da questa crisi anche a livello economico, altrimenti non ci riprenderemo più”.

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