Roma, pesta ed abusa della moglie davanti alla loro bimba di 7 anni

Un uomo compie svariati episodi di violenza sulle donne costringendo la moglie a fare cose indicibili davanti alla loro bambina.

Violenza sulle donne
Ennesima torbida storia di violenza sulle donne Foto dal web

Un torbido caso di violenza sulle donne è venuto alla luce a Roma, grazie all’intervento della polizia del commissariato di Primavalle. Protagonista una coppia, con il marito nei panni dell’aguzzino e la moglie indifesa che da anni subiva le sue violenze.

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L’uomo la picchiava ed abusava di lei da molto tempo, costringendo anche la loro figlia di 7 anni ad assistere ai pesanti abusi carnali che la mamma non riusciva a respingere. E l’uomo insultava anche la bambina, dandole della “cagna, come tua madre”. Lui è un cittadino di origini bengalesi di 43 anni ma naturalizzato italiano. Nei suoi confronti è diventato operativo un provvedimento di arresto, reso effettivo nella mattinata di lunedì 6 aprile 2020. Il tutto grazie anche alla tempestività di Tiziana Lorenzo, Maria Monteleone e Clementina Forleo, rispettivamente dirigente di polizia, procuratore aggiunto e giudice per le indagini preliminari. Tra l’altro la Forleo è anche alquanto nota per quanto svolto in passato in carriera.

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Violenza sulle donne, l’incubo andava avanti da anni

Le indagini hanno confermato le denunce della moglie, sottoposta ad anni di episodi di violenza sulle donne. Veniva picchiata anche quando era incinta, con l’uomo che l’aveva pestata colpendola a pugni e calci sulla pancia per farla abortire. La bambina che aveva in ventre è nata lo stesso, ma ha dovuto sopportare il trauma di convivere con un padre violento e di condividere dolore e paura con la sua mamma. La convivenza prolungata 24 ore su 24 derivante dall’emergenza Coronavirus sta purtroppo contribuendo in certi casi ad accrescere ed a favorire dei casi di violenza domestica. E questo ne è l’esempio.

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