Coronavirus: rinvii fiscali, aiuti economici e aggiornamenti su fine anno scolastico

Coronavirus, oggi in Consiglio dei Ministri si parlerà di rinvii fiscali e aiuti economici. Si affronterà anche la fine dell’anno scolastico.

Alle ore 11:00 di oggi, 6 aprile 2020, è iniziato un Consiglio dei Ministri, che da giorni sono al lavoro su di un nuovo decreto legge, contenente misure urgenti per fronteggiare l’inarrestabile crisi prodotta dall’emergenza Coronavirus. All’ordine del giorno, oltre alle nuove misure di prevenzione, ci dovrebbero essere anche liquidità alle imprese in difficoltà e i dossier “Golden Power” e fisco. Il decreto in attesa di approvazione contiene una proroga delle ritenute Irpef e Inps e dei versamenti Iva, mentre non sono ancora sul tavolo il rifinanziamento della cassa integrazione, il bonus partite Iva e il reddito di emergenza, per cui bisognerà aspettare fino a dopo Pasqua.

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Coronavirus, aiuti economici e rinvii fiscali

governo conte italiani

Il decreto, se verrà approvato, consentirà alle banche di sostenere le aziende in difficoltà con una iniezione fino a 550 miliardi di euro. Uno dei dubbi da risolvere riguarda chi, tra Cassa depositi e prestiti e Sace (società specializzata nel sostegno alle imprese italiane controllata da Cdp), si prenderà in carico le garanzie sui prestiti alle aziende e sulla loro entità. Pare essere già certo, invece, lo stop ai pagamenti di aprile di Iva, ritenute e contributi per imprese, e partite Iva con volumi di affari fino a 10 milioni e un calo nel fatturato del 25 per cento. Inoltre, non dovrebbero esserci sanzioni di alcun tipo per chi ha sbagliato i versamenti del 20 marzo scorso e ha saldato i conti di Iva e ritenute entro i 31 marzo. Lo stesso riguarda il mese di giugno. Sul tavolo anche la norma “Golden Power”: una specie di “scudo anti scorrerie” per proteggere l’assetto proprietario delle aziende italiane dalle scalate ostili. Tradizionalmente riguardava settori ritenuti strategici nell’interesse nazionale, mentre adesso si estenderà anche a settori come l’alimentare, l’assicurativo e il finanziario, coinvolgendo la piccola e media impresa.

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Coronavirus, ipotesi sulla fine dell’anno scolastico 2019/2020

Sempre durante la mattinata di oggi, il Consiglio dei ministri dovrebbe dare l’ok al decreto inerente la fine dell’anno scolastico 2019/2020 e l’inizio di quello nuovo a settembre 2020. Sono due le ipotesi che, fino ad oggi, sembrano interessarsi alla data chiave del 18 maggio: se si tornerà a scuola entro quella data, l’esame di maturità per gli studenti di quinta superiore avverrà tramite una prova di italiano gestita dal Miur e una seconda prova gestita da una commissione interna. Nel caso invece non fosse possibile il rientro a scuola, ci sarà solo una prova orale. Per la terza media si parla invece solo di un esame “alleggerito”. Allo studio, pare, anche un piano per una ripresa delle scuole con un maggiore distanziamento in classe, in caso in autunno dovessero esserci ancora pericoli legati al Coronavirus.

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