Conte, la “nuova primavera” dell’Italia: “400 miliardi per la ripresa”

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Il Premier Giuseppe Conte ha parlato in diretta tv subito dopo il Consiglio dei Ministri: ecco le importanti novità che ha annunciato.

Una “dote” di ben 400 miliardi di euro a disposizione dell’economia italiana messa in ginocchio dal Coronavirus. E’ quanto ha annunciato il premier Giuseppe Conte parlando in tv subito dopo l’odierno Consiglio dei Ministri. “Abbiamo messo a disposizione liquidità immediata per le imprese, 200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziale l’export” ha spiegato il capo del governo, precisando che i 400 miliardi complessivi saranno erogati sotto forma di prestito con garanzia dello Stato. “E’ l’intervento più poderoso nella storia del Paese” ha quindi sottolineato, aggiungendo che “presto vedremo una nuova primavera per l’Italia ma per il momento bisogna rimanere a casa”.

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Il piano di Conte per uscire dall’emergenza Coronavirus

Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha poi precisato che i miliardi da erogare “per prestiti sono garantiti fino al 90% dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese. Il sistema di erogazione è molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi”.

Nella stessa seduta del Consiglio dei Ministri è stato deciso lo stop ai pagamenti fiscali e contributivi per i mesi di aprile e maggio, e prolungato il blocco dei processi fino all’11 maggio prossimo. E rispondendo alle domande dei giornalisti Conte ha annunciato che in aprile è in arrivo un altro decreto, stavolta calibrato su esigenze di protezione sociale: “Stiamo lavorando per un intervento corposo da realizzare questo mese per tutte le categorie in sofferenza. Questa emergenza è anche di natura economica e sociale. Nel Dl aprile ci saranno interventi di protezione sociale per tutte le persone vulnerabili. Stiamo lavorando su più fronti”.

La speranza è naturalmente quella di uscire al più presto dall’emergenza. “Ci auguriamo che questa Pasqua, ma non ci illudiamo possa cambiare tutto, possa diventare il momento in cui la curva epidemiologica possa diventare sotto controllo o addirittura discendente per riprogrammare la fase successiva per raccogliere le forze e proiettarci verso la rinascita” ha affermato Conte. Il quale ha anche risposto sulla mancata “zona rossa” in provincia di Bergamo:”Non abbiamo mai impedito ai governatori di assumere decisioni più restrittive” ha chiarito facendo riferimento al mancato lockdown dei comuni di Nembro e Alzano Lombardo, puntualizzando infine che “non voglio ricercare la responsabilità di altri, ho bisogno della collaborazione di tutti, governatori e sindaci”.

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