Salvini chiede l’apertura delle chiese per le celebrazioni di Pasqua

Matteo Salvini chiede l’apertura delle chiese per le celebrazioni di Pasqua. L’appello in diretta tv.

Dopo la discussa preghiera recitata insieme a Barbara D’Urso, il leader della Lega Matteo Salvini torna a parlare di religione in tv. Lo fa durante un’intervista rilasciata a Maria Latella a SkyTg24. 

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Salvini chiede che nonostante l’emergenza Coronavirus in corso in Italia ci sia un cambiamento in vista delle imminenti celebrazioni della Santa Pasqua. Ecco le parole dell’ex ministro dell’Interno: “Dando voce al cuore di molti, peccatore e senza voler creare divisione o scandalo, rivolgo una supplica che è anche grido: lasciateci celebrare la Messa di Pasqua. Lo chiedo ai nostri Vescovi che sono custodi della fede, non della legge. È singolare che per legge sia consentito (con adeguate misure) andare dal tabaccaio o dal profumiere e non accostarsi al Corpo di Cristo, come se anche Lui, quel corpo amato e desiderato più di ogni altro da chi ha fame di vita, e quanta oggi ci invade, dovesse sottomettersi alla sottrazione dolorosissima di corpi che vediamo nella distanza, nella morte solitaria, nella sparizione”. 

Matteo Salvini, l’appello ai vescovi

Matteo Salvini ha poi minimizzato le polemiche legate a quanto accaduto con Barbara D’Urso e ha aggiunto: “Ma non è possibile davvero organizzarsi con molti turni di messe per poche persone? Chiese che sono sempre semivuote non strariperanno… Lo si sta facendo per le opere di carità, non si può farlo per la liturgia di Pasqua? Con mail di prenotazione o altro? Con accorgimenti che qualunque fedele accetterebbe pur di baciare, mangiare quel Corpo amatissimo e divino, Corpo risorto mentre tutto parla di corpi morti? Quale scompiglio si creerebbe mai nel fare turni, in pochi, a ripetizione? Chiedendo ai sacerdoti di compiere il loro primo ministero in modo estremo, speciale. E anche che consolazione sarebbe per tanti, che non potrebbero farlo, sapere che altri lo fanno”. 

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