Coronavirus | Infermiere morto, la sorella rivela gli ultimi messaggi

La sorella di un’infermiere morto a New York di Coronavirus rivela gli ultimi messaggi che ha scambiato con lui, discutevano le povere condizioni dell’ospedale. 

L’infermiere Kious Jordan Kelly, di 48 anni, è morto giovedì a causa del Coronavirus, dopo solo una settimana da quando l’aveva contratto. Lavorava al Mount Sinai West di New York e stava trattando con pazienti affetti dal virus. Sua sorella rivela l’ultimo messaggio che gli ha mandato: “Non riesco a parlare perché sto soffocando e non riesco a respirare. Ti voglio bene“.

Leggi anche -> Trump ‘ottimista’ sul Coronavirus | “100mila morti sarebbe un ottimo bilancio”

L’ospedale nel quale lavorava il giovane infermiere è, come molti a New York e nel resto del Paese, scarsamente munito di equipaggiamento medico protettivo. Alcuni infermieri erano addirittura costretti a utilizzare delle sacchetti della spazzatura per proteggersi dal Covid-19. La città di New York è diventata ormai l’epicentro della pandemia negli Stati Uniti con oltre 67 mila casi confermati e 1341 morti ad oggi. La morte di Kelly e di altri infermieri e personale medico testimonia il rischio a cui si stanno sottoponendo le persone che lavorano per combattere il Coronavirus a causa della mancanza dei materiali medici e delle protezioni adeguate.

Leggi anche -> Coronavirus, Trump approva l’uso dei farmaci anti-malaria

La sorella di Koius, Maya Sherron, è fermamente convinta della responsabilità dell’ospedale nella morte di suo fratello. “Sono convinta che l’ha contratto per la mancanza di dispositivi di protezione individuale nel suo ospedale, ma è così in tutta la nostra nazione. Lui non è l’unico con l’asma o con condizioni mediche che continuerà a lavorare ogni giorno aiutando e lottando per gli altri“, così riporta al Daily Mail Sherron.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI!

Impostazioni privacy