Allarme dei neurologi: “Il Coronavirus potrebbe infettare il sistema nervoso”

Allarme dei neurologi: “Il Coronavirus potrebbe infettare il sistema nervoso”. In pericolo, per chi contrae il virus, potrebbero essere non solo le vie respiratorie. L’infezione potrebbe infatti portare nei pazienti che ne sono affetti anche danni di tipo neurologico.
Allarme dei neurologi

Il Coronavirus potrebbe comportare problematiche che coinvolgerebbero anche il sistema nervoso. Questo l’allarme lanciato nelle ultime ore dai neurologi. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle ultime notizie in merito alle possibili complicanze dovute all’infezione.

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Allarme dei neurologi: “Il Coronavirus potrebbe infettare il sistema nervoso”

E’ questo quanto avrebbe annunciato Vincenzo Silani, ordinario di Neurologia e direttore della Scuola di specializzazione in Neurologia dell’Università degli Studi di Milano, oltre che direttore dell’Unità operativa di Neurologia e Stroke Unit dell’Istituto Auxologico del capoluogo lombardo. Secondo quanto si apprende sulle pagine di Leggo.it, il neurologo avrebbe evidenziato i possibili rischi che potrebbe arrecare l’infezione da Coronavirus nell’uomo.

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Secondo quanto affermato nel documento della Società italiana di neurologia, siglato tra gli altri anche dal neurologo Silani, il virus sarebbe in grado di raggiungere il sistema nervoso centrale, ma anche quello periferico e il muscolo. E il mezzo attraverso il quale potrebbe raggiungere il sistema nervoso potrebbe essere il naso. E’ stato appurato ormai, in molti dei pazienti che hanno contratto il Covid-19 infatti, la perdita del senso dell’olfatto e del gusto tra i vari sintomi della malattia. Si è riscontrato inoltre che alcuni pazienti manifestano anche neuralgia o ipoestesie, cefalee o vertigini.

I pazienti che necessitano delle terapie intensive, e che sono circa il 10 % delle persone che attualmente nel nostro Paese contraggono questa malattia, sono inoltre spesso monitorati anche a livello neurologico, per verificare eventuali complicanze che potrebbero manifestarsi anche in una fase post infettiva. Questo anche per valutare eventuali criticità e possibili alterazioni farmacologiche dovute a somministrazioni, nei pazienti più gravi, di antivirali ma anche di antiepilettici e anticoagulanti.
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