Scuola, due ipotesi: rientro a maggio, o solo esame orale alla Maturità

Scuola, due ipotesi come conseguenza della pandemia Coronavirus: rientro a scuola a maggio, o grande esame orale alla Maturità. Ecco le ultime novità.

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e i suoi collaboratori hanno dichiarato di essere al lavoro per il perfezionamento di quello che sarà il piano d’emergenza per la fine dell’anno scolastico 2019/2020. La pandemia Coronavirus ha portato sul tavolo due ipotesi di “conclusione”, che vanno a toccare sopratutto i due esami di Stato: quello della terza media, e la Maturità. Ciò che è sicuro è che gli esami si svolgeranno, a qualunque costo e forse con nuove modalità. Innanzitutto si è proposta l’ammissione all’esame di Maturità per tutti gli studenti. Non si tratta di un “6 politico”, spiega Lucia Azzolina: “Tenendo conto dell’eccezionalità della stagione, ogni studente sarà promosso nonostante i debiti accumulati in una o più materie nel primo quadrimestre”. L’esame stesso potrebbe poi essere semplificato rispetto alla versione canonica. Ma è tutto ancora in via di definizione, e gli studenti del quinto anno di superiori dovranno aspettare il rientro post-Pasqua (15 aprile) per poter essere sicuri di sapere cosa li attende.

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Scuola, due ipotesi per superare la pandemia Coronavirus

aggressione scuola

Se il rientro a scuola si stabilisse per il 6-8 maggio, ci sarebbe un margine di recupero di 4 settimane: le lezioni finiranno, sembra, il 17 giugno, data stabilita in calendario da settembre. Lo stesso giorno gli studenti dell’ultimo anno saranno chiamati a sostenere la prima prova scritta dell’Esame di Stato: il tema. I creatori delle tracce terranno conto di un programma scolastico svolto solo a metà. Più complicato sarà mettersi d’accordo sulla bozza per la seconda prova (Latino e Greco al Classico, Matematica e Fisica allo scientifico), prevista per il 18 giugno. Non tutte le scuole d’Italia hanno chiuso lo stesso giorno, e questo ha comportato una disomogeneità nei programmi svolti dagli studenti: le tracce andrebbero dunque create da commissioni interne, e sarebbero diverse per ogni classe. A fine giugno, poi, l’esame orale.

Scuola, alla Maturità 2020 solo esame orale

La data limite entro la quale si dovrà prendere una decisione è il 17 maggio. Se entro quella domenica il governo non darà risposte certe sul rientro a scuola, tutto quello che fa parte dell’ipotesi uno salterà. Varrà la regola delle ammissioni a tappeto per tutti i maturandi, ma niente prove scritte. L’unica prova d’esame per gli studenti sarà allora solo il colloquio orale che, a quel punto, “dovrà essere rafforzato”. I dirigenti scolastici teorizzano un esame lungo almeno un’ora per studente, irrobustito da esercizi matematici e/o traduzioni a seconda del tipo di percorso. Il colloquio da solo potrà valere fino a sessanta punti sui cento totali, mentre i quaranta punti rimanenti saranno oggetto di valutazione personale da parte dei professori, sulla base dell’andamento dello studente durante gli ultimi due anni di scuola. Le date possibili per questo unico grande esame sono due: il 17 giugno o il primo luglio. Entro metà luglio tutto dovrà essere concluso. L’orale, a differenza degli scritti, potrà essere svolto in sicurezza: convocazioni singole senza testimoni, o esame a distanza.

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Esami di maturità scuola

 

 

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