Mascherina ed un metro di distanza anche dopo la fine della quarantena

La ripresa sarà graduale, è possibile che dovremo mantenere le direttive sulla distanza e sulle protezioni individuali anche alla fine della quarantena.

I dati dell’ultima settimana mostrano che la curva dei contagi sta diminuendo, ma il fattore R0 (numero di pazienti infettati dalla singola persona) è ancora superiore ad 1, il che significa che la strada da compiere prima di poter tornare alla normalità è ancora lunga. Gli esperti ritengono che prima che la variabile scenda sotto il valore 1 ci potrebbero volere anche 3 settimane.

Leggi anche ->Ragazza muore a 26 anni di Coronavirus: aveva fatto da poco il compleanno

Il governo in queste ore sta attendendo i risultati degli esperti per il prolungamento delle misure restrittive. Già da giorni Giuseppe Conte ha dichiarato che il termine del 3 aprile sarà spostato in avanti nel tempo, bisogna capire adesso di quanto. Secondo il ‘Corriere‘ l’orientamento è quello di spostare il termine di 2 settimane e dunque includere anche Pasqua e lasciare tutto invariato almeno sino al 18 aprile. Non è escluso, però, che il termine venga spostato ancora più in là, includendo anche le altre festività del periodo, ovvero il 25 aprile e l’1 maggio.

Leggi anche ->Coronavirus, fine pandemia: cambieranno i viaggi in aereo

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Mascherina e un metro di distanza anche dopo la fine della quarantena?

Secondo alcune stime si arriverà a zero contagi solo entro metà maggio e solo se verranno seguite le regole. Per questo motivo la ripresa delle attività lavorative sarà graduale e prevederà l’applicazione di regole più ferree. Il primo settore che verrà fatto ripartire è quello produttivo, ma le aziende dovranno dimostrare di essere a norma e di rispettare le regole sulla distanza e sui dispositivi di protezione. Mentre i luoghi come i bar, i pub e le discoteche saranno riaperti in un secondo momento. Inoltre verranno stilate delle regole differenti che prevedano sia il rispetto delle distanze (almeno un metro sia nello stesso tavolo che tra un tavolo e un altro) che l’implementazione di un sistema di areazione che mantenga l’aria pulita.

Ancora più spostata nel tempo la riapertura di negozi dedicati alla cura del corpo come parrucchieri, barbieri, centri estetici e benessere. La distanza interpersonale infatti è la regola che bisogna seguire più rigidamente e le attività che prevedono un contatto fisico sono quelle che vanno evitate il più a lungo possibile. Il pericolo, avvertono gli scienziati:  “è una nuova trasmissione del virus all’interno delle famiglie e ciò crei una nuova, grave emergenza. La ripresa deve essere lenta, graduale e tale da escludere che i “positivi” vadano in giro”.

Impostazioni privacy