“Il paziente 1 non è Mattia”: rivelazioni choc sul primo caso di Coronavirus

Il paziente 1 affetto da Coronavirus potrebbe non essere Mattia. Prima di lui ci sarebbero stati diversi contagi di cui però, secondo fonti ben informate, non si è detto nulla. 

Il primo paziente affetto da Coronavirus in Italia, come sentiamo ripetere ormai da settimane, è un 38enne che risponde al nome di Mattia. Non tutti però ne sono convinti. Anzi, c’è chi si dice certo che il “paziente 1” sia un altro: i contagi sarebbero iniziati molto prima, a Gennaio, dove una persona anziana sarebbe risultata positiva al Covid-19 in una clinica privata di Piacenza.

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La verità sullo scoppio del Coronavirus

A svelare l’inedita verità è Report nella puntata in onda stasera su Rai3. E un medico che lavora nella suddetta clinica la conferma: “Io sono in quarantena, diciamo in quarantena, sono a casa da un mese”, dice, spiegando di aver iniziato ad accusare i primi sintomi del Coronavirus la mattina del 21 febbraio: “Penso di averlo preso nelle due settimane precedenti”.

Lo stesso medico rivela di aver visitato molti pazienti di Codogno con sintomi riconducibili al Coronavirus da ben prima dello scoppio vero e proprio dell’epidemia e puntualizza: “Sono sicurissimo di non aver visitato il paziente 1”. Un’infermiera racconta però che un paziente è stato portato via dalla struttura in biocontenimento prima del caso di Codogno: “Gli operatori che lo sono venuti a prelevare avevano già le famose tute di ghostbusters. Lui è stato portato via subito, velocemente. Da lì obiettivamente poi il silenzio, non si è saputo nulla”.

Intanto il gruppo Sanna, cui fa capo la struttura sanitaria, riferisce in una mail di un paziente arrivato nella clinica di Sant’Antonino il 17 febbraio 2020 e poi trasferito al Pronto soccorso con 118 per una febbre persistente. Anche quel paziente poi risultò positivo al Coronavirus. Mattia, invece, è stato ricoverato il 18 febbraio…

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