Gino Strada, chi è: età, carriera, vita privata del fondatore di Emergency

Gino Strada è il medico che ha fondato l’Ong italiana Emergency. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Medico, attivista e filantropo, ma soprattutto fondatore dell’Ong italiana Emergency. Gino Strada è tutto questo e molto altro ancora. Conosciamolo più da vicino.

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L’identikit di Gino Strada

Gino Strada, all’anagrafe Luigi Strada è nato a Sesto San Giovanni (Milano) il 21 aprile 1948. E’ cresciuto in un ambiente cattolico sensibile alla realtà sociale che si ispira alle idee del Concilio Vaticano II, e ha poi aderito alla corrente comunista universitaria. Dopo le scuole superiori ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978 e si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza. Durante gli anni della contestazione è stato uno degli attivisti del Movimento Studentesco.

Assunto dall’ospedale di Rho, Gino Strada ha fatto pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si è indirizzato verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Negli anni ’80, in particolare, si è specializzato in chirurgia cardiopolmonare, lavorando negli Stati Uniti, alle università di Stanford e Pittsburgh, all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard. Tra il 1989 e il 1994 ha lavorato con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

Proprio quest’esperienza sul campo ha motivato Gino Strada e un gruppo di colleghi a fondare nel 1994 Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che in tutti questi anni ha fornito assistenza gratuita a milioni di pazienti di numerosi paesi.

Nel 2001 Gino Strada ha vinto il premio Colombe d’Oro per la Pace, assegnato annualmente dall’Archivio disarmo a una personalità distintasi in campo internazionale. Dal 2002 è cittadino onorario della città di Empoli (Toscana), e dal 2003 anche della città di Montebelluna (Veneto), e vanta molti altri riconoscimenti. Ha inoltre ricevuto alcuni voti nello scrutinio segreto per l’elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2006.

Nel marzo 2007, durante il sequestro in Afghanistan del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo, Gino Strada ha assunto un ruolo decisivo nelle trattative per la sua liberazione. Il 13 aprile 2013 è stato eletto tra i dieci possibili candidati alla Presidenza della Repubblica alle “quirinarie” del Movimento 5 Stelle, ma ha poi deciso tuttavia di ritirarsi, ed è divenuto un severo critico del Movimento.

Gino Strada è dichiaratamente ateo, ma è stato molto amico del noto prete di strada Andrea Gallo. Nel 2013 ha dichiarato di non votare alle elezioni da circa trent’anni, per esprimere la propria disapprovazione verso la politica italiana, ma nel 2014 ha dichiarato di sostenere la coalizione italiana di sinistra “L’Altra Europa con Tsipras”. Negli anni posizioni critiche nei confronti dei governi guidati da Massimo D’Alema, Romano Prodi, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte, per le loro scelte a sostegno della guerra, per la partecipazione dell’Italia a diversi conflitti militari e per l’aumento continuo delle relative spese, per le politiche sull’immigrazione e i respingimenti.

Ha anche pubblicato due libri che hanno ottenuto un certo successo di pubblico e critica: Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra e Buskashì. Viaggio dentro la guerra. Le moglie di Gino Strada, Teresa Sarti (nata nel 1946), conosciuta nel 1971 frequentando gruppi di volontariato cattolico e sposata nello stesso anno, poi divenuta cofondatrice e Presidente di Emergency, è venuta a mancare nel 2009. Il ruolo di Presidente di Emergency è stato poi assunto dalla figlia Cecilia (classe 1979).

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