Serie A, Gravina assicura: “Assegneremo lo scudetto anche se non si gioca”

La Serie A rimane sospesa a causa dell’emergenza Coronavirus, Gravina assicura che il titolo verrà assegnato anche se non si potrà completare la stagione.

Coronavirus Serie A
Situazione Coronavirus Serie A le ipotesi in ballo FOTO viagginews

In questi giorni non è possibile stabilire quando si potrà tornare allo svolgimento delle normali attività. Il termine delle misure restrittive è ancora previsto per il 3 aprile, ma dato l’andamento dei contagi e quello dei decessi è facile immaginare che verrà prolungato. L’incertezza dovuta a questa situazione d’emergenza rende impossibile sapere quando e se ricomincerà mai il campionato di Serie A e le altre competizioni sportive.

Leggi anche ->Coronavirus Serie A: il nuovo calendario, quando riprende e termina

Inizialmente si era pensato di spostare il termine ultimo del campionato al 30 giugno, data possibile anche per lo spostamento di Europei e Olimpiadi al prossimo anno. Con la situazione attuale, però, anche quel termine sembra stretto e non è escluso che si decida per concludere il campionato senza far giocare le partire rimaste. Nel caso si propenda per quest’ultima soluzione (la migliore forse, visto che bisogna pensare ad organizzare quella successiva), la Lega assicura che lo scudetto verrà assegnato in ogni caso.

Leggi anche ->Coronavirus Serie A | Gravina | “Possibile campionato su due stagioni”

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Serie A, Gravina assicura l’assegnazione dello scudetto

A comunicarlo è stato Gabriele Gravina prima di iniziare la riunione con tutte le componenti del calcio italiano. Parlando alla stampa, il Presidente della Figc ha detto: “C’è un piano al quale abbiamo dato priorità assoluta. Saremmo tutti contenti di finire le stagioni sul campo. Siamo in contatto con la Fifa per le proroghe sui contratti qualora si debba andare oltre il 30 giugno. Dobbiamo trovare una soluzione e l’ideale sarebbe andare fino al 30 luglio. Dobbiamo attenerci al rispetto delle ordinanze e di quello che arriva dalle massime cariche politiche e scientifiche. Se non si potrà giocare vorremmo salvare comunque il valore della competizione sportiva che è stata raggiunta sul campo. A chi andrebbe lo scudetto? Ne stiamo parlando ma spetta al Consiglio Federale decidere”.

Impostazioni privacy