L’Esperto Iss: “Influenza? Chi ha sintomi adesso è più facile abbia il Covid-19”

L’esperto dell’Iss Antonino Bella spiega al ‘Corriere’ che i dati attuali mostrano che chi ha sintomi influenzali probabilmente ha il Coronavirus.

Da qualche giorno a questa parte si parla di casi sommersi di Coronavirus: ovvero quelle persone che rimangono a casa e presentano sintomi influenzali, ma che non risultano nelle statistiche poiché non sottoposte a tampone. Considerando anche quelle persone, gli esperti stimano che ci potrebbero essere oltre mezzo milione di italiani che hanno contratto il Covid-19. Tale dato mostra che la letalità del virus è più bassa di quanto non risulti ufficialmente, ma anche che il numero dei contagi è quasi 10 volte superiore a quello ufficiale.

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Per capire un po’ meglio la situazione, il ‘Corriere della Sera’ ha contattato l’esperto dell’Iss Antonino Bella. A lui si deve la creazione del portale che serve a controllare i dati dell’influenza stagionale, dunque è la persona più indicata per trarre delle conclusioni dai numeri sui tamponi. L’esperto spiega che: “In Lombardia quasi tutti i tamponi negativi all’influenza risultano invece positivi al Covid-19“. A precisa domanda, il dottor Bella, spiega che tale risultato per il momento non può essere esteso al resto d’Italia: “È sbagliato generalizzare. Ma le curve dell’influenza possono essere senza dubbio strumenti utili anche per monitorare la diffusione del coronavirus per gli ormai noti malati sommersi”.

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Esperto Iss: “Nel 90% dei casi, non hanno influenza”

Sebbene al momento non si possa trarre delle conclusioni certe a livello nazionale, il raffronto tra i tamponi per l’influenza e quelli per il Coronavirus fatti in Lombardia ha dato un risultato significativo. Bella infatti spiega: “Ai laboratori dell’Università Statale di Milano arrivano i tamponi laringo-faringei che ormai da anni i medici di famiglia della Lombardia, come quelli del resto d’Italia, eseguono a campione per la normale influenza. Sono altra cosa rispetto al test per il coronavirus. Il risultato nel 90% dei casi è negativo: i pazienti non hanno l’influenza. Da qualche settimana viene fatta, però, anche l’analisi incrociata sulla possibile presenza del Covid-19. Qui gli esami risultano positivi”.

L’esperto dell’Iss non vuole dire che chiunque abbia sintomi influenzali ha necessariamente il Coronavirus, ma che dai dati incrociati si può capire se c’è un aumento dei casi di Covid-19 anche nelle altre regioni d’Italia. Secondo i rilevamenti, infatti, la curva dell’influenza sta scendendo in tutta la nazione, ma in quelle maggiormente colpite dal virus è ancora superiore al 5/1000. Per esplicitare il concetto Bella al dato aggiunge: “Le percentuali indicano quanti abitanti su mille nelle rispettive Regioni hanno sintomi da sindrome simil-influenzale. In un momento in cui nella maggior parte delle Regioni i casi influenzali sono in diminuzione, l’alta circolazione di virus in altre può segnalare in modo evidente la presenza di coronavirus. Ciò vale a maggior ragione per la Lombardia, ma non solo”.

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