Coronavirus, il virologo Giorgio Palù: “In Lombardia errori molto gravi”

Il noto virologo Giorgio Palù riflette sui tanti casi di Coronavirus in Lombardia e punta il dito sui “troppi ricoveri in ospedale”. 

Errori molto gravi nella gestione dell’emergenza Coronavirus in Lombardia. A lanciare l’accusa, nel pieno della crisi sanitaria (e non solo) è il virologo dell’Università di Padova – nonché presidente uscente della Società Italiana e Europea di Virologia – Giorgio Palù. A detta dell’esperto, in un primo momento si sarebbero effettuati troppi ricoveri in ospedale, favorendo così il contagio.

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Quelle ombre sulla gestione dell’emergenza Coronavirus

“La Lombardia ha ospedalizzato il 66% dei pazienti mentre il Veneto ne ha ospedalizzato 1.000 su 4mila”, fa notare Giorgio Palù in un’intervista rilasciata al Quotidiano del Sud che sta facendo molto discutere. E questo sarebbe stato di un errore di valutazione molto grave. Secondo il noto virologo, infatti, non si sarebbero considerati da subito i rischi cui si andava incontro, né si sarebbe contmplata la possibilità per molti pazienti di sottoporsi a un monitoraggio domestico, soprattutto nei casi in cui non era necessaria l’intubazione o l’ossigenazione artificiale.

“Sappiamo che il virus ha una diffusione nosocomiale, Lodi ha avuto l’esempio del paziente zero da cui poi si è diffuso il contagio”, rimarca Palù, che ammonisce: “Quindi ora basta: ricoveriamo il meno possibile, solo in caso di necessità”. E questo perché, come già detto e ridetto, l’unico modo per arginare il virus è limitare i contatti. Non ci sono cure, almeno finora, ma molti pazienti possono seguire le terapie a casa, in isolamento, monitorati da personale medico a distanza. Ne va della loro stessa vita.

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