Pulsossimetro, cos’è e come funziona lo strumento che misura l’ossigeno

Salgono i prezzi per il pulsossimetro, non solo per i gel disinfettanti e le mascherine. Diventa la parola più cercata sui motori di ricerca, ai tempi dell’emergenza Coronavirus.

Il Pulsossimetro è la parola più cercata ai tempi dell’emergenza Coronavirus. Si parla di uno strumento che misura la quantità di ossigeno nel sangue e può rilevare un’eventuale dispnea, tra i sintomi più comuni del Covid-19. Cresce il prezzo sulle piattaforme online per questo strumento, così come si è verificato per i gel disinfettanti e le mascherine antivirus.

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Soltanto qualche giorno fa il pulsossimetro, chiamato anche saturimetro, era uno strumento sconosciuto alla maggior parte delle persone. Si utilizza ponendo una molletta sul dito (o sul lobo dell’orecchio). In molti, dalle loro abitazioni, vogliono usare l’apparecchio per monitorare se la riduzione della saturazione scende sotto i limiti minimi previsti per le diverse fasce d’eta e le eventuali patologie concomitanti.

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Livelli di ossigenazione nel sangue

Normalmente, la saturazione dell’ossigeno nel sangue dovrebbe essere tra il 95 e il 100%. Valori compresi tra il 90 e il 95% indicano una condizione di parziale assenza di ossigeno, mentre coloro che hanno una ossigenazione del sangue al di sotto del 90%, risultano essere patologici e quindi casi gravi.

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