Vaccino Coronavirus, test sull’uomo entro un mese: “Dobbiamo fare in fretta”

Continuano le sperimentazioni su un vaccino per il Coronavirus: dall’Inghilterra fanno sapere che le sperimentazioni sull’uomo inizieranno il mese prossimo.

In questo momento la creazione di un vaccino funzionante contro il Coronavirus è la priorità di governi e scienziati. Ci sono diversi studiosi che stanno portando avanti studi in varie parti del mondo e ci si trova per il momento con risultati parziali tratti da esperimenti in laboratorio. Nelle prossime settimane quasi tutti i ricercatori cominceranno i test sugli animali, ma per i primi test sull’uomo bisognerà attendere ancora del tempo.

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Dall’Inghilterra fanno sapere che è stato dato il via libera ai ricercatori sui test sugli esseri umani. Gli scienziati della Oxford University hanno lavorato ad un vaccino che sembra avere del potenziale in collaborazione con i colleghi di Liverpool e Bristol e la prossima settimana cominceranno i test sugli animali. La speranza è che questi diano esiti positivi, specie quelli sulle scimmie che hanno un sistema immunitario simile al nostro. Se questo si verificherà si procederà al test sugli esseri umani.

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Vaccino Coronavirus: “Dobbiamo accelerare per salvare vite umane”

Solitamente le tempistiche tra i test sugli animali e quelli sugli umani sono più larghe. Nel mezzo infatti ci sono una serie di verifiche per appurare che i vaccini non sono dannosi per la salute dell’uomo. Per accelerare il tutto i ricercatori si affidano a modelli di vaccino utilizzati per altre malattie che sono già stati verificati in tal senso. Si tratta di un passo necessario per velocizzare i lavori sui test e creare un vaccino il prima possibile.

Lo spiega in maniera molto chiara il professor Adrian Hill, direttore del Jenner Institute di Oxford, al ‘Guardian‘: “Siamo consapevoli che un vaccino serve il prima possibile, e certamente per il periodo di giugno-luglio in cui il tasso di mortalità sarà al culmine. Questa non è una situazione normale. Seguiremo tutte le procedure di sicurezza necessarie, ma non appena avremo un vaccino che funziona anticiperemo una procedura accelerata affinché possa essere utilizzato per salvare vite”.

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