Brindisi, arrestato 23enne che uccise la madre a coltellate

Brindisi, arrestato il 23enne che questa notte ha ucciso la madre a coltellate: niente da fare per Rossella Cavaliere, ferita cinque volte al petto.

E’ stato arrestato la scorsa notte a Brindisi Andrea Asciano, il ragazzo di 23 anni che uccide sua madre accoltellandola dopo un litigio. Come riporta “Repubblica”, quando i Carabinieri sono arrivati all’abitazione della famiglia, Rossella Cavaliere, la madre del ragazzo, era già morta. L’arresto di Andrea da parte delle autorità è stato immediato. Dopo una litigata piuttosto pesante il ragazzo ha colpito a morte sua madre, pugnalandola cinque volte al petto con un coltello. L’arma del delitto è stata poi immediatamente nascosta dietro a un muretto vicino alla casa di famiglia. I motivi del litigio non sono ancora chiari, ma sembra non si sia trattato di nulla di estremamente importante. I militari sono intervenuti immediatamente sul luogo dopo essere stati avvertiti dai vicini di casa, che si sono svegliati per le urla alle due di notte. Andrea Asciano, il 23enne colpevole di aver ucciso sua madre, è stato relegato nel carcere della città pugliese di Brindisi.

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Brindisi, scompiglio in città: alll’omicidio si aggiungono tre denunce

Brindisi (iStock)

A peggiorare ulteriormente la delicata situazione nella città di Brindisi si aggiungono due nuove denunce, scattate nella giornata di ieri nei confronti di due donne, a cui si è poi aggiunto il figlio della più anziana di esse. I tre hanno deciso di violare le norme anti-Coronavirus, facendo irruzione in un supermercato della città inscenando un’azione plateale. Come riporta il “BrindisiReport”, il giovane, di 23 anni, ha ricevuto la denuncia per minaccia grave, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Anche la madre e l’altra donna hanno subito la stessa denuncia. Le due donne, infatti, hanno agito per prime recandosi all’entrata del supermercato e pretendendo di saltare la normale coda che in questi giorni si sta creando per motivi di sicurezza pubblica. Per fermare la coppia di signore è immediatamente intervenuta la guardia giurata, contro cui le donne hanno inveito a lungo. Dopo l’intervento della polizia gli animi sembravano essersi calmati, ma poco dopo è intervenuto il ragazzo, figlio di una delle due, creando ulteriore scompiglio con minacce e insulti ai presenti.

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