Amadeus: “Sbaglia chi pensa che finisca tutto in un paio di settimane”

Amadeus parla dell’emergenza Coronavirus e spiega che a suo avviso ci vorrà molto tempo prima che si riesca a tornare alla normalità.

Coronavirus Italia I soliti ignoti

Amadeus, reduce dal successo ottenuto durante il Festival di Sanremo, si preparava a tornare alla routine con la registrazione delle nuove puntate de ‘I soliti ignoti’. Per farlo si era trasferito con la moglie Giovanna Civitillo ed il figlio Josè a Roma. In seguito allo scoppio dell’emergenza Coronavirus, le registrazioni del programma sono state sospese ed il conduttore è stato scelto dal Governo come volto noto per spiegare le regole basiche da rispettare durante la quarantena.

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In queste settimane, come tutti noi, anche Amadeus sta rispettando la quarantena rimanendo in casa. A differenza di altre star del piccolo schermo, però, non ha espresso un’opinione personale, almeno finché il settimanale ‘Oggi‘ non lo ha intervistato a riguardo. Nell’intervista il conduttore si mantiene positivo ma realista: “Se qualcuno pensa che in un paio di settimane si torni alla normalità secondo me si sbaglia di grosso. Sperare è lecito ma armiamoci di pazienza. Quando cominceremo ad uscire lo faremo con diffidenza, terremo l’Amuchina sempre in tasca e, prima di tornare ad abbracciarci per strada, passerà ancora un po’ di tempo”.

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Amadeus ammette: “Ho paura e non mi vergogno a dirlo”

Alcuni italiani hanno dimostrato con comportamenti non esattamente leciti di non aver paura del contagio. Molti infatti sono convinti che la gioventù basti a preservarsi dal contagio e da conseguenze di salute gravi. La situazione, però, è diversa da quello che si pensa ed anche se si è asintomatici, si può trasmettere il virus ad amici, parenti, figli. Tutte persone che  potrebbero invece sviluppare una forma virulenta di infezione.

Proprio della paura parla anche Amadeus nell’intervista, ammettendo: “Ho paura e non mi vergogno a dirlo. Tant’è che ho voluto fortemente bloccare le registrazioni de I Soliti Ignoti. Questo è un gioco, un momento di allegria, non c’è la necessità di andare avanti a tutti i costi”.

Amadeus

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