Morto Mario Giovita, il primo medico positivo al Coronavirus

E’ morto a Bergamo Mario Giovita, il primo medico di famiglia contagiato dal Coronavirus. Aveva 65 anni ed era stato ricoverato nei giorni scorsi.  

Non ce l’ha fatto Mario Giovita: il primo medico di famiglia contagiato dal Coronavirus si è spento a Bergamo a 65 anni. Nei giorni scorsi era stato ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII ma le sue condizioni di salute, secondo quanto si è appreso da fonti ufficiali, sono peggiorate rapidamente e il decesso è avvenuto per le complicanze del virus. Giovita, classe 1954, era medico di Caprino Bergamasco e sono ora in molti a piangerne la scomparsa.

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L’ennesima vittima del Coronavirus

“Nuovo lutto tra i medici di famiglia, ci ha lasciato un altro collega: Mario Giovita che avrebbe festeggiato il suo compleanno il prossimo 27 aprile, ed è alla sua famiglia che va il nostro più sincero abbraccio”: così annuncia Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg) puntando il dito contro quelle amministrazioni politiche e sanitarie “che hanno abbandonato i medici della medicina generale al loro destino. Lasciandoli privi di quei dispositivi di protezione individuale che per i medici di medicina generale sono anche strumenti di protezione collettiva”.

“Esporre noi a un così alto rischio di contagio – denuncia Scotti – significa anche mettere a repentaglio la salute dei cittadini più fragili, quelli che quotidianamente assistiamo sul territorio per fare in modo che possano gestire complessi quadri di cronicità”. E aggiunge che “siamo noi medici la Repubblica di cui parla l’articolo 32, siamo noi lo Stato, siamo noi le Regioni forti del nostro Titolo V, siamo noi i direttori generali che in questo momento non dovrebbero distinguere tra dipendenti e convenzionati?”. “A quanto pare siamo abbandonati dalle Istituzioni, ma non siamo soli – conclude -. Perché al nostro fianco si stanno schierando sindaci e cittadini”.

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EDS

 

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