Coronavirus, dalla Lombardia adesso c’è cauto ottimismo

Dalla Lombardia adesso c’è cauto ottimismo sulla diffusione del Coronavirus, le parole del governatore Fontana sulla progressione.

(screenshot video)

Dopo giorni estremamente difficili, forse da oggi potrebbe già esserci un’inversione di tendenza nei dati riguardanti il contagio da Coronavirus. Lo annuncia il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

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Queste le sue parole: “Si può iniziare a dire che forse non c’è più quella progressione violenta che c’era nei giorni scorsi, è ancora in progressione ma non più esponenziale il che moderatamente ci fa piacere”.

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Le parole del governatore Fontana sul Coronavirus in Lombardia

(FREDERIC J. BROWN/AFP via Getty Images)

Cauto ottimismo dunque dal governatore lombardo, il quale evidenzia che “bisognerà aspettare ancora 3-4 giorni per capire se i numeri possono iniziare a darci ragione”. Ovviamente, è proprio questo il momento di non abbassare la guardia, evidenzia Fontana: “L’unico mezzo per arrivare alla soluzione è impedire che il virus continui a circolare”. In Lombardia ci sono oltre la metà dei casi e i due terzi delle vittime accertate al momento.

Il governatore Fontana vede ora uno spiraglio, ma evidenzia contestualmente come sia chiaro che “più misure restrittive ci sono, prima si arriva alla conclusione e se si chiude con ancora maggiore vigore, ci sono più possibilità che si rallentino i tempi di circolazione del virus, che gira, è girato nelle scorse settimane, ed è possibile che arrivi anche a Milano”. Infine sulla presunta bassa percentuale di tamponi: “Parlare di screening in una paese come Vò con 1500 abitanti ha senso, ma per 10 milioni di persone, quando a oggi ci vogliono più di 8-9 ore per avere il risultato di un tampone, non so in quanti anni si potrebbe fare”.

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