Rischia di morire a 6 mesi per l’herpes, l’appello della madre: “Non baciate i bambini”

Lincoln, un bambino di sei mesi, ha rischiato di morire di herpes dopo essere stato baciato da qualcuno con una ferita fresca.

Stephanie Shady è una mamma terrorizzata. Ha temuto per la vita di suo figlio, Lincoln, ammalatosi di una forma potenzialmente letale e molto dolorosa di herpes dopo essere stato baciato da qualcuno con una ferita fresca. E ora, anche per esorcizzare le sue paure, lancia un appello a tutti i genitori (e non solo) che rischiano di attraversare il suo stesso calvario: “Non baciate i bambini!”.

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Il piccolo Lincoln divorato dall’herpes

La giovane mamma, casalinga, e suo marito Justin, gestore di una macelleria, hanno notato per la prima volta delle vesciche sul viso di Lincoln il 17 febbraio scorso. Nel giro di poche ore un lato del viso è stato completamente coperto di dolorose piaghe rosse. Il piccolo, già affetto da dermatite da patologie cutanee, piangeva in continuazione per il dolore, per cui la coppia l’ha portato nell’ospedale più vicino a casa loro, nella Pennsylvania centrale (Stati Uniti).

I medici hanno riferito a Stephanie, madre di cinque figli, che il piccolo doveva aver contratto un virus potenzialmente fatale dopo essere stato baciato da qualcuno con una ferita fredda. “Non sappiamo chi, ma qualcuno ha baciato Lincoln e ha avuto il virus dell’herpes – dice la mamma -. Aveva anche la dermatite, ma ho iniziato a notare che si stava diffondendo e potevo dire che soffriva molto, quindi l’ho portato al pronto soccorso. Sembrava un’infezione ma tutte le vesciche stavano spuntando e c’era del pus. Sembrava così brutto e non avevamo idea di cosa fosse. Gli ha preso metà della sua faccia… Nessuno può credere che ciò possa accadere solo con un bacio, ma è successo”.

Dopo la diagnosi, al bibmo sono stati somministrati farmaci antivirali e antibiotici per 10 giorni. Le piaghe hanno iniziato a guarire un mese dopo. A quell’età l’herpes è un nemico particolarmente insidioso perché il sistema immunitario è ancora in via di sviluppo: un terzo dei bambini di età inferiore a sei anni che sviluppano il virus non sopravvive. A Lincoln, per fortuna, è andata bene. E’ stato  curato da uno specialista del naso e della gola per assicurarsi che il suo udito non fosse permanentemente danneggiato. Ma a tutt’oggi Stephanie non è in grado di dire chi abbia trasmesso il virus a suo figlio. Per questo continua a raccomandare agli altri genitori la massima cautela: “State molto attenti a chi bacia i vostri figli. Cercare di evitare che le persone li tocchino o li bacino. Dovrebbero innanzitutto chiedere il vostro permesse e rispettare la vostra decisione”.

EDS

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