Gasperini sul Coronavirus “Qui organizzati | cosa accadrebbe a Roma o Napoli?”

Parole estremamente controverse quelle di Gian Piero Gasperini sul Coronavirus. L’allenatore dell’Atalanta innesca una polemica che fa già discutere.

Gasperini positivo
Gian Piero Gasperini Coronavirus polemica FOTO viagginews

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato parole che stanno già facendo molto discutere, nel corso di una intervista concessa a ‘Il Corriere dello Sport’. Tra gli argomenti di discussione affrontati, il tecnico originario di Grugliasco parla dell’emergenza Coronavirus in corso in Italia.

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“È come la peste, ma qui a Bergamo siamo organizzati. Pensate a cosa accadrebbe a Roma oppure a Napoli”. Dichiarazioni che paiono proprio inopportune e che non rispecchiano la realtà dei fatti, dal momento che strutture ospedaliere come lo ‘Spallanzani’ nella Capitale ed il ‘Cotugno’ ed il ‘Pascale’ nel capoluogo campano stanno lavorando a pieno regime al pari di tutti gli altri nosocomi d’Italia. La situazione attuale ovviamente pone in secondo piano quanto di meraviglioso fatto sul campo dall’Atalanta allenata dallo stesso Gasperini, che ha eliminato il più rodato Valencia dalla Champions League conquistando il pass per i quarti di finale.

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Gasperini sul Coronavirus: “Una peste, a Roma o Napoli cosa accadrebbe?”

“Nel giro di poche ore siamo passati dall’entusiasmo per l’impresa compiuta al vivere qualcosa di inimmaginabile. Sento solo le sirene delle ambulanze”. Poi il controverso passaggio, a seguito di quello che è un legittimo appello a tutti i tifosi: “State a casa, con la famiglia. Non uscite. Qui in Lombardia siamo sufficientemente organizzati. Ma a Roma o a Napoli cosa potrebbe accadere?”. In merito allo stop del campionato, Gasperini si mostra contrario a tale decisione. “Nella vita le abitudini sono importanti e per noi italiani una partita di calcio può avere un effetto quasi terapeutico. Lo stop totale è una sorta di segnale forte ma io penso che bisognava andare avanti a porte chiuse”. In giornata ha parlato anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che è ad oggi la città più colpita dal Coronavirus in Italia. “La sensazione è che negli ospedali si faccia selezione su chi salvare e chi no”.

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