La Puglia di Sapiens: grotte, dolmen e luoghi del mistero

Grotte, dolmen e luoghi del mistero in Puglia raccontati dalla trasmissione di Raitre “Sapiens – un solo pianeta”, condotta da Mario Tozzi.

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“Sapiens-un solo pianeta”, il programma di Raitre condotto da Mario Tozzi e in onda il sabato sera, nella puntata del 7 marzo 2020 va alla scoperta di una Puglia misteriosa.

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Il viaggio racconterà la nascita dell’universo e le prime forme di vita, per poi spostarsi in una Puglia primordiale, raccontando tra l’altro il Pulo di Altamura, la Grotta di Lamalunga, il Dolmen della Chianca, la Valle dei Dinosauri e spostandosi più a sud la Cava di Bauxite di Otranto.

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Il Pulo di Altamura e la Valle dei Dinosauri

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Nel viaggio di Mario Tozzi, che parte da Castel del Monte, si arriva poi alla valle dei dinosauri ad Altamura. Qui si possono osservare ben 25mila impronte che attestano il passaggio di questi enormi rettili. La maggior parte delle impronte appartengono a dinosauri erbivori. Attestata però anche la presenza di dinosauri carnivori. Le impronte, che si trovano in una cava abbandonata di località Pontrelli, attesterebbero la presenza di questi rettili risalente a 70 milioni di anni fa, ovvero al periodo Cretaceo.

Sempre ad Altamura sarà possibile scoprire il cosiddetto Pulo: con questo termine si indicano le doline carsiche, ma si tratta di un termine utilizzato solo nell’Alta Murgia. Il Pulo di Altamura è la più grande dolina della zona, che si trova a quasi 500 metri sul livello del mare. Ve ne sono altre, collocate tra Gravina di Puglia, Molfetta e Toritto.

La grotta di Lamalunga, l’uomo di Altamura e il Dolmen della Chianca

Sempre in territorio di Altamura, si trova la grotta di Lamalunga, caratterizzata da un sistema di cavità carsiche e stretti cunicoli.  Nella grotta, al termine di un inghiottitoio lungo una decina di metri, troviamo un reperto archeologico unico. Si tratta del cosiddetto Uomo di Altamura, lo scheletro fossile di un uomo vissuto -stando alla datazione degli esperti – nel Pleistocene medio-superiore.

Più a Nord, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, in territorio di Bisceglie si incontra il Dolmen della Chianca. Col termine “chianca”, in molte zone del Sud Italia, si indica una grossa lastra di pietra o di lava. Denominato anche Dolmen di Bisceglie, venne scoperto dagli archeologi Francesco Samarelli e Angelo Mosso il 6 agosto del 1909. La struttura risale al megalitico e nel 2011 è divenuta Patrimonio dell’Umanità, protetta da parte dell’UNESCO.

La Cava di Bauxite a Otranto: l’Europa guarda verso Oriente

Spostandoci decisamente più a Sud, troviamo Baia dell’Orte con vista sul Canale d’Otranto, nota anche come Punta Palascia. Si tratta del punto più a est d’Italia e questo ne fa una meta molto ambita tutto l’anno. All’interno, c’è il suggestivo laghetto di bauxite. Il minerale è stato estratto per qualche decennio da una cava, che poi nel 1976 venne abbandonata.

Per tale ragione, il laghetto è noto anche come Cava di Bauxite. Durante gli scavi all’interno di questa, si scoprì la presenza di una falda freatica, che ha poi determinato la formazione di un piccolo laghetto. Ancora oggi, sono centinaia i visitatori che soprattutto nei mesi estivi quotidianamente vi fanno visita.

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