Santo Versace, chi è: età, carriera, vita privata dell’imprenditore

Santo Versace è un noto imprenditore, dirigente d’azienda e politico italiano. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Iimprenditore e manager molto in vista nel campo della moda e non solo, Santo Versace, fratello maggiore del noto stilista Gianni e di Donatella Versace, è un uomo versatile e dai mille interessi, compresa la politica. Conosciamolo più da vicino.

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L’identikit di Santo Versace

Santo Domenico Versace è nato a Reggio Calabria il 2 gennaio 1945. Ha cominciato a occuparsi degli affari di famiglia nel 1958, coltivando nel frattempo anche la passione per lo sport: ha giocato a basket nella Viola Reggio Calabria in serie B e fatto politica nel Partito Socialista Italiano, diventando vicesegretario provinciale. Nel 1968 si è laureato in Economia e Commercio all’Università di Messina e ha trovato il suo primo impiego alla filiale di Reggio Calabria della Banca di Credito Italiano, per poi aprire uno studio di commercialista a Reggio Calabria.

Nel 1976 Santo Versace si è trasferito definitivamente a Milano dove ha iniziato a lavorare a tempo pieno con il fratello Gianni nel campo della moda. Un anno dopo è stata ufficialmenmente inaugurata la Gianni Versace SpA, di cui Santo è presidente dalla data di costituzione e Ad fino al 2004, possedendo una quota del 30%. Negli anni ’90 ha inoltre lavorato in televisione per la syndication Italia 7, partecipando come voce fuori campo alla trasmissione di seconda serata Le altre notti. E nel 1998 è diventato azionista della Viola Basket di Reggio Calabria, società sportiva della sua città.

E ancora: dal giugno 1998 all’ottobre 1999 Santo Versace è stato “Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana”, e poi presidente di Operation Smile Italia Onlus. Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Calabria. Il 26 luglio 2011, durante l’iter di approvazione del disegno di legge volto a introdurre l’aggravante di omofobia nel codice penale italiano, ha espresso il suo voto contrario alla pregiudiziale di costituzionalità proposta da Rocco Buttiglione e sostenuta dalla maggioranza. Il 29 settembre dello stesso anno ha lasciato il Popolo della Libertà con una lettera indirizzata al capogruppo alla camera Fabrizio Cicchitto e al Presidente della Camera Gianfranco Fini, aderendo al gruppo misto.

Santo Versace ha dato il nome alla legge Reguzzoni-Versace, avendo contribuito insieme al deputato leghista Marco Reguzzoni alla stesura delle legge che disciplina l’etichettatura “Made in Italy” e introduce l’obbligo della tracciabilità delle lavorazioni tessili. Il 9 marzo 2014 è stato eletto per acclamazione Presidente dell’Assemblea Nazionale di Fare per Fermare il Declino. Dal 2015 al 2016 ha fatto parte della direzione nazionale di Italia Unica, movimento politico dell’ex ministro Corrado Passera. Oggi non ricopre alcun ruolo politico attivo.

Per quanto riguarda la vita privata, Santo Versace è stato sposato con Cristiana Ragazzi, da cui ha avuto due figli: Francesca, stilista di borse, e Antonio. Nel dicembre 2014 è convolato a nozze con la compagna Francesca De Stefano, avvocato di origine reggina e dirigente pubblico.

EDS

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