Morto l’arbitro Antonio Martiniello: gravi accuse contro di lui

L’arbitro Antonio Martiniello sarebbe morto suicida, contro di lui pendevano gravi accuse: dal Daspo all’arresto per stalking contro l’ex fidanzata.

(Pixabay)

Forse non ha retto all’onta delle accuse che gli sono state rivolte in queste settimane. Si sarebbe suicidato nel pomeriggio di oggi l’arbitro Antonio Martiniello, il direttore di gara protagonista di alcuni episodi di cronaca.

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Si tratta infatti dell’unico arbitro d’Italia oggetto di Daspo per aver aggredito un calciatore. Inoltre, il giovane uomo era agli arresti domiciliari per stalking.

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Di cosa era accusato Antonio Martiniello: il suo gesto estremo

suicidio metro

I fatti di cronaca che hanno preceduto la tragedia odierna si sono sviluppati in provincia di Macerata. Qualche tempo fa, il 31enne arbitro aveva colpito con una testata il portiere del Borgo Mogliano, Matteo Ciccioli. Il tutto durante una partita di Seconda Categoria. Un episodio increscioso e che non era passato inosservato. Nonostante i suoi tentativi di farlo passare per un’aggressione del calciatore, diversi testimoni diretti avevano accusato il direttore di gara, che così era stato sanzionato col Daspo, provvedimento inedito per un arbitro.

Qualche giorno dopo, Antonio Martiniello era finito ai domiciliari con le accuse di atti persecutori, lesioni aggravate continuate, violenza privata e reati affini contro l’ex fidanzata. Gli era stato applicato anche il braccialetto elettronico. Nella giornata di oggi, a quanto pare, le misure cautelari nei suoi confronti si sarebbero dovute inasprire. Il giovane arbitro avrebbe deciso così di farla finita: nei giorni scorsi, era evaso dai domiciliari, così oggi i militari dell’Arma dei Carabinieri si sono presentati a casa sua per arrestarlo. L’uomo ha eluso i controlli, prima barricandosi in casa e poi scappando via: giunto in stazione a Porto Potenza Picena, sul litorale maceratese, ha atteso l’arrivo del treno e si è lanciato, morendo sul colpo. Inutili i tentativi dei carabinieri di bloccare il gesto del giovane. La ricostruzione ufficiale è contestata dalla famiglia del ragazzo.

carabiniere morto

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