Making of love, trama e storia del film che porta l’educazione sessuale in Italia

Making of love è un film italiano che promette di portare nello stivale la terza rivoluzione sessuale. Scopriamo insieme il perché.

“Educare al piacere non significa trasformare gli adolescenti in un branco di pervertiti, ma a coltivare in loro la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni.”

Il piacere, l’accettazione, la sessualità: questi sono solo alcuni dei concetti espressi con fierezza dal progetto Making of love, un lungometraggio tutto italiano che cerca di portare nel bel paese la terza rivoluzione sessuale. Il crowfounding nasce dalle menti di otto giovani cineasti e da un incontro cruciale.

“Ci siamo incontrati per la prima volta a Genova: quattro ragazze e quattro ragazzi. Abbiamo giocato a obbligo e verità, parlato di come viviamo il sesso, delle nostre fantasie, dei dubbi e delle fragilità che riguardano l’universo erotico dentro ognuno di noi.” 

L’obbiettivo è chiaro e semplice: riempire una lacuna, quale l’educazione sessuale nelle scuole, attraverso le arti visive. Aiutare i giovani a comprendere ed apprezzare il proprio corpo e le proprie emozioni più genuine, senza vergognarsi.

Making a love, trama e curiosità

La trama del film non cerca la linearità ma la chiarezza dei concetti base che scandiscono la sessualità. Attraverso piccole scene e tagli più documentaristici, Making a love racconterà le mille sfaccettature della vita intima di ognuno di noi, addentrandosi a piene mani nel sesso e nei grandi tabù che vengono trascinati ormai da generazioni. Per ufficializzare il tutto è stato anche scritto un manifesto, baluardo dell’intero progetto.

“La scoperta del proprio corpo e del proprio piacere è sacra e dovrebbe essere incoraggiata, non ostacolata.”

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