Video hot di minorenni sui social: un fenomeno in espansione

Cosa accade quando un video hot girato da minorenni finisce sui social: un fenomeno in espansione e quali sono i possibili rimedi.

(screenshot video)

Video hot amatoriali, fatti per gioco o per guadagnare qualche decina di euro: gli autori, o meglio le autrici, sono spesso minorenni. Questo uno dei servizi della trasmissione Le Iene in onda oggi.

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A occuparsene è Veronica Ruggeri, che mostra come le bacheche di alcuni social network sono letteralmente invase da questo tipo di video.

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Il fenomeno dei video hot girati da minorenni per i social

La Iena ha anche intervistato alcune protagoniste di questi video e una delle ragazzine ha candidamente ammesso che come lei in molte altre fanno. Sostiene anche che l’idea le è arrivata dopo aver parlato con una sua amica, che già si era cimentata in questo tipo di “esperienza”. Insomma, sembra quasi la normalità, ma non solo: c’è il rischio che quei filmati lascino tracce indelebili sui social network. Per questo esistono società specializzate come “Team Emme”, le quali riescono a rimuovere i contenuti girati dagli utenti, se questi ultimi ne richiedono la cancellazione.

Intanto, online c’è chi si organizza e chiede addirittura di chiudere Pornhub, il più grande portale web al mondo di materiale pornografico. La richiesta viene da  Laila Mickelwait, direttrice di Exodus Cry, la quale ha già raccolto 200mila firma su Change.org con una petizione. In Italia, invece, in prima linea troviamo Antonio Morra, leader del movimento “Pornolescenza” e autore di diversi saggi sulla porno dipendenza, da sempre attivo contro il mondo del porno. Questi denuncia appunto come siano sempre più le minori ‘attratte’ da facili guadagni, che finiscono per girare video hot da mettere in Rete.

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