Vera Gemma, chi era il papà Giuliano Gemma: vita e carriera del grande attore

Giuliano Gemma è stato uno degli indiscussi protagonisti del cinema italiano. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Giuliano Gemma è stato uno dei più apprezzati attori del periodo d’oro del cinema italiano, oltre che un latin lover e uno scultore. Si è fatto conoscere dal grande pubblico con gli spaghetti western, ma ha cominciato la sua carriera come stuntman, recitando in ruoli minori accanto a Terence Hill e Alain Delon prima di diventare il mitico cowbiy dagli occhi di ghiaccio. Dall’ascesa alla fama internazionale fino alla morte in un incidente automobilistico, conosciamo più da vicino la sua bellissima storia.

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L’identikit di Giuliano Gemma

Giuliano Gemma nasce a Roma il 2 settembre 1938 e cresce nella stessa città (dopo una piccola parentesi infantile a Reggio Emilia). Ancora bambino rimane coinvolto nell’esplosione di un ordigno militare trovato mentre giocava in un prato, che gli provoca una ferita sullo zigomo sinistro (rimasta visibile anche in seguito). Durante l’adolescenza si appassiona allo sport: ginnastica, attrezzistica e soprattutto la boxe, che pratica con un certo successo anche a livello agonostico. Svolge il servizio di leva come vigile del fuoco alle Capannelle di Roma dove stringe amicizia con il pugile Nino Benvenuti.

Soprattutto, fin da ragazzo Giuliano Gemma si innamora del cinema e fa di Burt Lancaster il suo idolo. Già a 14 anni comincia a frequentare gli stabilimenti di Cinecittà, seguendo il padre che lavora come segretario di produzione. A 18 anni decide di puntare al grande schermo e comincia la sua gavetta come stuntman e figurante.

Dino Risi lo prende per un piccolo ruolo nel film Venezia, la luna e tu con Alberto Sordi. Poco dopo William Wyler lo nota a Cinecittà e lo sceglie per il ruolo di un centurione nel kolossal Ben-Hur, che è per lui un vero e proprio trampolino di lancio. Poi Duccio Tessari lo vuole per interpretare da protagonista il biondissimo Krios in Arrivano i titani, pellicola di grandissimo successo anche all’estero.

E ancora: il Gattopardo di Luchino Visconti, Angelica e Angelica alla corte del re. Per poi passare al filone spaghetti western che lo consacra divo: Una pistola per Ringo, Il ritorno di Ringo, Adiós gringo, Un dollaro bucato, I lunghi giorni della vendetta, Per pochi dollari ancora e I giorni dell’ira. Solo per citare i successi principali.

Dalla fine degli anni ’80, invece, Giuliano Gemma ha lavorato soprattutto in produzioni televisive. Nella sua lunga carriera cinematografica ha interpretato oltre cento film e ricevuto numerosi premi tra cui il David di Donatello, il premio al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary come miglior attore, il Globo d’oro, il Nastro d’argento e per tre volte il Premio De Sica.

Per quanto riguarda la vita privata, Giuliano Gemma è stato – per sua stessa ammissione – un grande e fortunato dongiovanni: innumerevoli le sue conquiste, da Ursula Andress a Stefania Sandrelli. Dalla prima moglie Natalia Roberti (prematuramente scomparsa nel 1995) ha avuto due figlie: Giuliana e Vera. Nel 1997 ha sposato in seconde nozze la giornalista Daniela “Baba” Richerme e si è trasferito a Cerveteri (i suoi genitori erano di Ceprano, nella Valle Latina, dove tornava spesso).

Il 1º ottobre 2013, proprio a Cerveteri, l’attore è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Trasportato all’ospedale di Civitavecchia, vi è morto poco dopo l’arrivo a causa di un arresto cardiaco. Riposa nella tomba di famiglia del Cimitero di Prima Porta, a Roma. Negli ultimi anni aveva scoperto una nuova passione: le sculture in bronzo, con cui aveva anche partecipato a diverse mostre. In Giappone, dove è popolarissimo, Giuliano Gemma è stato testimonial di una casa di moda e della Suzuki che ha lanciato sul mercato nipponico due scooter chiamati Suzuki-Gemma.

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