C’è Posta Per Te, bufera su Maria De Filippi: “Stereotipi sui down”

Una lettera pubblica mette sotto accusa C’è Posta Per Te e la sua conduttrice Maria De Filippi per il “messaggio” che fanno passare sulle persone down. 

A quelli Special Olympics, il movimento globale sportivo che opera nel mondo e in Italia (sia a livello locale che nazionale) in favore di persone con disabilità intellettiva, l’ultima puntata di C’è Posta Per Te non è andata proprio giù. E proprio per questo hanno scritto una lettera pubblica che critica l’operato del programma di Maria De Filippi. Il motivo delle rimostranze? L’ingiusta rappresentazione dei soggetti con sindrome di Down.

Nella missiva in questione, pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook dell’associazione e firmata da Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale Special Olympics, si parla di “stereotipo” e di una “trasmissione che rischia di collocare in un modo non corretto” un tema così importante e sensibile.

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L’accusa agli autori di C’è Posta Per Te 

“Lettera aperta a C’è Posta Per Te – Amici di Maria De Filippi”: questo il titolo della missiva che esordisce rivolgendosi direttamente alla conduttrice Maria De Filippi: “Gentile Maria, dopo la puntata di Sabato sera sento, a nome di Special Olympics, l’esigenza di fare una riflessione con lei e la sua redazione”. Il Direttore da un lato apprezza il tentativo dello show di puntare l’attenzione sulle persone con la sindrome di Down, dall’altro ritiene che “la modalità con cui viene trattato il tema vanifica questo buon proposito”.

“Cercare di fare simpatia con lo stereotipo della persona con la sindrome di Down ‘tirchia’ ed eterna bambina non fa un buon servizio ad uno spicchio di popolazione che di stereotipi è già piena – si argomenta nella lettera -. Se si volesse utilizzare uno stereotipo, e siamo contrari, si potrebbe utilizzare quello delle persone con la sindrome di Down come grandi e infaticabili lavoratori, come delle persone che si impegnano con tutte le loro forze, per esempio, nei compiti che si affidano loro”.

Inoltre, “la trasmissione rischia di collocare in un modo non corretto” il tema perché “relativamente al mondo della disabilità, invita sempre e solo persone con la sindrome di Down, facendo quasi pensare che la disabilità intellettiva sia solo quella, ma è solo il 5%. Di sindromi neo natali ne abbiamo più di 250 e la disabilità intellettiva è più vasta e varia di quanto si possa pensare”. Di qui il timore che con “messaggi come questi si torni indietro di 30 anni”. Insomma, “sabato sera è stato un momento per alcuni di grande inc….atura e per altri di mortificazione e tristezza”. Maria De Filippi colpita e affondata.

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EDS

 

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