Coronavirus: nuovo caso in Italia, l’uomo non è mai stato in Cina

Un nuovo caso di contagio da coronavirus è stato rilevato nelle scorse ore nel lodigiano: si tratta di un 38enne italiano che adesso si trova ricoverato.

Coronavirus Italia

Un paziente di 38 anni con insufficienza respiratoria che si trovava ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Codogno (Lodi) è risultato positivo al test del coronavirus. A confermarlo è l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera il quale spiega che al momento si attendono le controanalisi dell’Istituto Superiore della Sanità. Lo stesso ha aggiunto che come misura preventiva gli accessi: “al Pronto Soccorso e le cui attività programmate sono attualmente interrotti”.

Leggi anche ->Coronavirus, muore il regista Chang Kai con tutta la sua famiglia

Oltre alle analisi ed alle misure preventive atte a scongiurare che dall’ospedale possa partire un focolaio di contagio, in queste ore si sta cercando di ricostruire gli spostamenti dell’uomo, per capire con quali persone è stato a contatto prima di ammalarsi. L’uomo si è presentato al Pronto Soccorso giovedì e le sue condizioni sono peggiorate nelle scorse ore. A quanto pare il paziente non è mai stato in Cina, ma avrebbe comunque avuto contatti con persone di origine asiatica.

Leggi anche ->Coronavirus, gli aggiornamenti a oggi: cosa succederà in Italia?

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Coronavirus, qual è la situazione in Italia

Per quanto riguarda la situazione generale in Italia, i 4 casi pazienti ricoverati allo Spallanzani destano sensazioni positive. I due coniugi cinesi, i primi casi di contagio in Italia, sono ancora in terapia intensiva, ma fanno intravedere segnali di miglioramento. Per quanto riguarda i due ragazzi italiani di ritorno dalla Cina, quello risultato positivo al test è sotto cura ma non presenta sintomi, mentre il 17enne Nicolò, rimasto bloccato in Cina per due volte e negativo al test, rimane sotto osservazione. Il governo continua i contatti diplomatici con il Giappone per fare rientrare i 35 italiani rimasti sulla Diamond Princess.

viaggi-cancellati-coronavirus-rimborso (1)

Impostazioni privacy