Chico Forti, Di Maio lavora al caso con l’ambasciatore italiano negli Usa

Di Maio si sta muovendo in prima persona per il caso Chico Forti: si è informato con l’ambasciatore italiano negli Usa per gli ultimi sviluppi.

Chico Forti
Chico Forti (Instagram)

Da qualche mese a questa parte il caso Chico Forti è tornato alla ribalta sui media. Il merito è da attribuire all’interessamento de ‘Le Iene’ al suo caso. L’ex velista ed imprenditore italiano si trova in un carcere di massima sicurezza della Florida dal 1999 e quest’anno saranno 21 gli anni di detenzione scontati. La condanna è giunta dopo la morte di Dale Pike, figlio di un noto imprenditore americano con il quale Forti stava concludendo la compravendita del Pikes Hotel.

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Stando alla ricostruzione fatta dall’accusa, il ragazzo si era intromesso nella trattativa per convincere il padre a non vendere la struttura. Questo, secondo l’accusa, sarebbe stato il movente che avrebbe spinto Forti ad ucciderlo. Sin dall’inizio le prove presentate per la colpevolezza dell’imprenditore italiano sono sembrate molto deboli e da anni i familiari chiedono il supporto del governo per ottenere la revisione del processo o meglio ancora la grazia.

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Chico Forti, Di Maio fa il punto della situazione con l’ambasciatore italiano negli Usa

Di Recente proprio Di Maio ed il Movimento 5 Stelle hanno promesso che si impegneranno in prima persona per ottenere la grazia di Chico Forti. Il ministro degli Esteri è convinto che ci siano buone possibilità di trovare un dialogo con gli Stati Uniti e si cercherà di ottenere in primo luogo un colloquio con il governatore della Florida. Oggi il ministro ha chiamato l’ambasciatore italiano a Washington per un ragguaglio sulla situazione. Di Maio, assistito da Vignali (Direttore generale per gli italiani all’estero) ed in presenza dei funzionari del Ministero di Giustizia ha fatto il punto della situazione sulle azioni intraprese in favore di Forti.

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