Bimba di 17mesi muore in ospedale, sotto indagine 4 pediatri

Una bimba di 17 mesi è morta dopo una settimana di corse in pronto soccorso e dimissioni. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo.

Il pm di Aosta ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine per lesioni colpose e possibile omicidio colposo ai danni di 4 pediatri dell’Usl. I medici hanno infatti visitato una bambina di 17 mesi che presentava febbre e tosse e l’hanno dimessa diagnosticando una semplice influenza. La piccola però dopo una settimana di tribolazione è morta a causa di un’insufficienza respiratoria e di un arresto cardiaco. In attesa che le indagini facciano il proprio corso, i genitori hanno accettato di dare in donazione gli organi della loro bambina.

Leggi anche -> Bimba investita dall’ambulanza: la piccola vittima è morta in ospedale

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Dimessa da 4 pediatri differenti, bimba muore dopo una settimana di tribolazione

I problemi di salute della bimba valdostana sono cominciati il 5 febbraio. I genitori erano preoccupati dalla febbre e dalla tosse della figlia e l’hanno portata al presidio pediatrico di Beaureguard. Il medico di turno l’ha visitata e l’ha dimessa, dicendo ai genitori che si trattava di una comune influenza. Il giorno successivo questi tornano al presidio, preoccupati dal fatto che la piccola non era migliorata. La visita un secondo medico che conferma la diagnosi del collega.

Si arriva all’11 febbraio, le condizioni della bimba sono le stesse e viene portata una terza volta al presidio dove un terzo pediatra la visita. Visto che le precedenti terapie non avevano funzionato, il medico dà loro una cura a base di cortisone e paracetamolo, aggiungendo l’aerosol per liberare le vie respiratorie. Anche questa volta le cure non funzionano e il 12 febbraio le condizioni della bambina sono gravi. Questa volta al presidio di Beauregard ricoverano la piccola. Un’ora dopo il medico di turno richiede un trasferimento all’ospedale Parini di Aosta, nel quale viene richiesto un successivo trasferimento al Regina Margherita di Torino. Qui la piccola arriva in arresto cardiaco, i medici fanno il possibile per salvarla, ma alla fine ne devono dichiarare il decesso.

Impostazioni privacy