I vicini disinfestano casa, neonata muore avvelenata a 8 mesi

Una neonata è morta per avvelenamento in casa quando i vicini hanno chiamato una ditta privata per farsi disinfestare l’appartamento.

Una tragedia che poteva e doveva essere evitata. Questo è ciò che emerge dalla tragica storia di Guzal, neonata kazaka di appena 8 mesi, morta in casa lo scorso 11 febbraio. Secondo quanto emerso dalla cronaca locale, la tragedia si è verificata in una palazzina della città di Shymkent. Quel giorno i vicini di casa della famiglia Abdurasulov avevano chiamato una ditta privata per effettuare una disinfestazione. Nell’appartamento, infatti, si erano introdotte blatte e cimici, dunque era necessario che l’ambiente venisse ripulito dall’infestazione.

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Gli operai della ditta, però, non hanno avvertito i vicini di casa che sarebbe stata effettuata la disinfestazione, bensì hanno semplicemente spruzzato nell’ambiente il veleno per uccidere gli insetti. La sostanza letale si è fatta strada tramite il condotto dell’aria ed è giunta sino all’appartamento che si trova sopra quello in cui è stata effettuata la disinfestazione. La famiglia Abdurasulov si è accorta che qualcosa non andava solo quando la figlia più piccola ha cominciato a non respirare.

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Neonata muore avvelenata, la polizia indaga sull’accaduto

Il padre, distrutto per la morte della sua neonata, ha raccontato ai media gli istanti che hanno preceduto la tragedia: “Non sapevamo cosa stesse succedendo. Mia figlia Guzal ha cominciato a piangere, ma pensavamo stesse mettendo i denti. Dopo è diventata più debole, il suo corpo freddo, le sue labbra e la sua faccia di un colore bluastro. Siamo andati di corsa in ospedale, ma 30 minuti dopo è morta”. La madre della piccola spiega che la prima volta che era stata fatta una disinfestazione, gli operai erano saliti per avvertirli di aprire le finestre e ventilare la casa, ma questa volta nessuno li ha avvertiti. Sull’accaduto sta investigando la polizia, al momento però nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati.

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