J-Ax, scatto col Papa su Instagram: “Ci odiano le stesse persone”

Il noto rapper J-Ax ha dedicato un lungo – e per molti versi sorprendente – post su Instagram a Papa Francesco. Ecco le sue parole. 

La coppia che non ti aspetti: chi l’avrebbe mai detto, infatti, che un personaggio come J-Ax un giorno avrebbe pubblicato sul suo profilo Instagram due foto che lo ritraggono assieme a Papa Francesco, accompagnate da un lungo post elogiativo nei confronti del Pontefice? Tant’è. I due, stando a quanto scrive il rapper, hanno molti più elementi in comune di quanto si possa pensare.

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L’elogio di J-Ax a Papa Francesco

Il lungo post di J-Ax parte da un interrogativo decisamente impegnativo: “Come facciamo a capire cosa pensa o cosa prova un gigante del Mondo? Dobbiamo essere dei neri vessati dalla polizia per rispettare e comprendere la grandezza di Martin Luther King? Dobbiamo aver studiato fisica per realizzare come Albert Einstein abbia cambiato il mondo?”.

La risposta, suggerisce il rapper, è “no”. “Ci sono persone così speciali da essere capaci di trascendere il contesto in cui hanno vissuto e la loro audience naturale di riferimento per arrivare a tutti – chiarisce J-Ax -. Penso che sia lo stesso con Papa Francesco. Anche se non si è cattolici – o addirittura credenti – non si può non ammirare la vita di Bergoglio e il modo in cui sta affrontando il suo ruolo di leader di miliardi di persone”.

Secondo l’artista, infatti, il Papa “avrebbe potuto continuare in silenzio a fare quello che tutti i suoi predecessori hanno fatto e avrebbe ricevuto solo lodi e ammirazione dai poteri forti di questo Paese. Invece ha preferito dire quello che era necessario e che in molti non vogliono sentire – e questo significa trascinarsi dietro il livore di chi ha fatto dell’odio e della divisione la propria agenda politica e sociale”. “E così – conclude – mi ritrovo in un punto della mia vita in cui sono a stringere la mano a un uomo con cui condivido gli ideali di giustizia sociale e la gente che ci odia. E poi guardo meglio e ho di fronte il Papa”. E’ un piccolo miracolo anche questo…

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Come facciamo a capire cosa pensa o cosa prova un gigante del Mondo? Dobbiamo essere dei neri vessati dalla polizia per rispettare e comprendere la grandezza di Martin Luther King? Dobbiamo aver studiato fisica per realizzare come Albert Einstein abbia cambiato il mondo? Ci sono persone così speciali da essere capaci di trascendere il contesto in cui hanno vissuto e la loro audience naturale di riferimento per arrivare a tutti. Penso che sia lo stesso con Papa Francesco. Anche se non si è cattolici – o addirittura credenti – non si può non ammirare la vita di Bergoglio e il modo in cui sta affrontando il suo ruolo di leader di miliardi di persone. Avrebbe potuto continuare in silenzio a fare quello che tutti i suoi predecessori hanno fatto e avrebbe ricevuto solo lodi e ammirazione dai poteri forti di questo Paese. Invece ha preferito dire quello che era necessario e che in molti non vogliono sentire – e questo significa trascinarsi dietro il livore di chi ha fatto dell’odio e della divisione la propria agenda politica e sociale. E così mi ritrovo in un punto della mia vita in cui sono a stringere la mano a un uomo con cui condivido gli ideali di giustizia sociale e la gente che ci odia. E poi guardo meglio e ho di fronte il Papa.

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EDS

<> on February 23, 2015 in Milan, Italy.
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