Bambina malata | uomo aiuta la madre per poi molestarla

Una donna cerca fondi per curare la sua bambina malata di fibrosi cistica. Un uomo le offre aiuto ma le intenzioni di quest’ultimo sono mostruose.

bambina malata
Madre di bambina malata subisce abusi carnali FOTO viagginews

La mamma di una bambina malata è stata circuita da un uomo, che svolgeva la professione di massaggiatore. Un uomo del quale lei si fidava. La donna cercava di raccogliere fondi per pagare le costose cure necessarie alla figlia. La donna si chiama Ana Jones, l’insensibile uomo è stato invece identificato come Steven Goss. La Jones lo aveva contattato su Facebook per chiedergli consigli su come prepararsi al meglio per una maratona. La corsa aveva uno scopo benefico, con l’obiettivo di ottenere donazioni per il Cystic Fibrosis Trust, ente di beneficenza che aiuta la figlia adottiva di lei, Darcie. L’uomo, 52 anni, avrebbe anche cercato di molestare la 37enne Ana Jones durante il loro primo incontro in un centro massaggi. L’obiettivo di lei, come detto, era solo quello di ottenere una adeguata forma fisica. “Chissà con quante altre donne si sarà comportato in modo così orribile”, afferma la madre della bambina malata al britannico ‘Mirror’. Il primo incontro con Goss risale al 2016.

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Bambina malata, la mamma cercava fondi per curarla

Lei, che assieme al marito Thomas ha adottato i piccoli Toby e Darcie, aveva in programma di prendere parte ad una maratona di 10 km a Birmingham e di pubblicare un post su Facebook chiedendo ad altri corridori suggerimenti su come prepararsi. Qui Steven Goss le aveva offerto aiuto per allenarla. La donna racconta: “Quell’uomo sembrava molto amichevole. Anche se poi sembrava troppo insistente nel chiedere degli incontri con soltanto me e lui”. Per questo, in occasione del loro primo incontro per allenarsi, Ana era andata con una amica. Lei spiegò a Goss che aveva intenzione di correre per raccogliere fondi per curare la fibrosi cistica della quale soffriva la sua bimba. La fibrosi cistica è una malattia ereditaria che colpisce i polmoni ed il sistema digestivo. Poi è arrivata la proposta da parte di Goss di sottoporre la sua assistita ad un massaggio per scopi atletici, nel suo centro sportivo.

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In realtà quell’uomo era un mostro

Alla fine però l’uomo si è rivelato per quello che era veramente. “Aveva iniziato ad offrirmi insistentemente del vino ed a fare degli apprezzamenti osceni. Il tutto mentre mi toccava tra le gambe. All’inizio pensavo fosse normale. Ma lo ha fatto per una ventina di volte”, afferma la donna. “Ero spaventata, mi trovavo senza vestiti e con quel mostro, da soli in una stanza. Non sapevo come fare per mettermi in salvo. Finalmente poi c’è stata l’occasione per mettersi al riparo. In quel momento Ana ha avvisato telefonicamente suo marito. Imperterrito però, Goss ha continuato a contattarla su Facebook come se nulla fosse successo. Si è anche offerto di aiutarla con la sua raccolta fondi offrendosi per altri massaggi. Ma Ana lo ha denunciato alla polizia. La Corte di Newcastle ha accertato che l’uomo ha assalito sia Ana che altre tre donne, sempre nel suo centro massaggi.

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Goss è ancora in libertà nonostante la sua colpevolezza

Il sospettato ha negato qualunque accusa nei suoi confronti, ma il tribunale lo ha infine condannato per violenza carnale plurima, ritenendolo colpevole di quattro dei casi contestatigli. È stato rilasciato su cauzione fino alla data della prossima udienza ad aprile, nella quale certamente la condanna verrà ribadita. Ana teme che Goss possa colpire altre donne nel frattempo. “Approfitta di ragazze e di signore in posizione di debolezza, diventa loro amico e poi si rivela per quello che è. Chi finisce nelle sue grinfie dovrebbe contattare immediatamente la polizia”.

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